A Fabio, 5 aprile 2009.

martedì 31 marzo 2009

L'acqua non da tregua...

...e allora, rulli. Stamattina la videocorsa del Col du Portet d'Aspet, salita non dura ne' particolare (solo un po' diversa dai canoni francesi, perche' piuttosto irregolare), ma memorabile per la mortale caduta (nella susseguente discesa) di Fabio Cassartelli. Neanche 16 km in 59 minuti, un po' bugiardi, perche' inframezzati da un paio di soste perche' avevo dimenticato prima la borraccia, poi l'asciugamano. Non ero piu'abituato ai rulli, ma con questa pioggia si deve fare di necessita' virtu'...



Stasera seduta di nuoto piuttosto frenetica, anche se -come al solito- Ruggio sbaglia i conti delle vasche e del tempo e ci ritroviamo con un buon 25% del programma infattibile perche' ci manca il tempo materiale. Comunque un 1800m senza un attimo di respiro.

lunedì 30 marzo 2009

Corsetta...

Stamattina, intanto, palestra. Mi sono costruito un percorso micidiale (traslato da un guida per il triathlon), fatto di due serie da 20 (o 30) di un esercizio per la parte superiore, uno per la parte inferiore, addominali (superiori ed inferiori) e lombari. In tutto ripetuto 5 volte (lat + squat, chest + quadricipiti, deltoidi + polpacci, un esercizio specifico per la bracciata + bicipite femorale) a cui aggiungo -alla fine- esercizi di rafforzamento lombare e muscoli della colonna (superman, ponte, metronomo e tavola). Alternando sedute in agilita' a sedute di forza.

Vedremo i risultati. Per ora, l'unico risultato e' la fame incredibile che mi ritrovo dopo circa mezzora dalal fine degli esercizi.... Se poi velocizzo con una corsa o una nuotata potrei diventare cannibale. Mi sa che il Mars concesso dall'alimentarista ci voglia proprio, perche' la banana mica tiene piu' di tanto...

Nel pomeriggio ho fatto da trainer a Carla, correndo con lei 45 minuti in una prima parte molto lenta ed una seconda piu' veloce della prima di un paio di minuti (ardito definirlo un progressivo). Media finale sotto i 6/km. Ed io che ieri avevo corso altri 10 km, alla fine ero abbastanza affaticato.

Intanto la bilancia rimane fissa sotto gli 84, e non finisce qui!

Il report della corsa

domenica 29 marzo 2009

Camminata di Castel d'Argile

Dunque: stanotte abbiamo messo AVANTI le lancette dell'orologio di un'ora, non indietro... Quindi siamo a fine marzo, non a fine ottobre, mi pare... Magari sto sognando, perche' stamattina 11 gradi, pioggia fitta e nessuna intenzione di migliorare (anzi, e' andata peggio)...

Tuttavia, ligio alla mia tabella di marcia verso Coeur d'Alene, mi sono alzato, incurante del tempo pessimo (e di aver dormito ben poco), e mi sono recato a Castel d'Argile (non proprio dietro l'angolo per chi viene da Bologna) per la ludico motoria domenicale, per di piu' accorciata a 10 km (e per fortuna) perche' il tratto sull'argine del Reno era molto fangoso e ci hanno risparmiato la campestre. Piacevole l'incontro con quel zavaglio di fratello di latte di GL, chemi si e' abbarbicato al colo... Mah...

Inoltre mi domando sempre dove trovo le energie per finire (correndo) una corsa quando le gambe si sarebbero staccate dal corpo e piu' che volentieri sarebbero tornate a letto, sotto una pioggia battente e fastidiosa, le due pozzanghere in cui ho fatto il bagno (e non solo ai piedi) per vedere posti in cui il maggior interesse e' l'arte contadina allo stato puro (anche per gli odori). Certo la colomba pasquale (che io non pero' non posso mangiare) come pacco gara ha meritato questo sforzo, ma mi consolo pensando che -di certo- non avrei fatto uno sforzo simile nemmeno a mezzogiorno (ammesso che avesse smesso di piovere). Ma come si dice, "ci vuole proprio una bella voglia!"

Ed ora un messaggio dedicato a chi ha orecchie per intendere: Il mondo e' piu' bello, in bianconero.

E alle mie spalle, e' gia' (ri)montato il RealAxiom, perche' le previsioni sono pessime, almeno fino a giovedi, ed io devo pur pedalare in qualche modo, per lo meno per presentarmi domenica prossima a Cervia (gran fondo Selle Italia) in grado di arrivare in fondo.

Camminata di Castel d'Argile

sabato 28 marzo 2009

Pazienza...

Sappiate che se venite a Bologna in auto vi dovete armare di tanta pazienza. Ogni giorno potrei riportare episodi di come a Bologna l'auto venga usata come mezzo di locomozione lenta. Come una volta la bici, per intenderci, e che se avete fretta e' bene che vi passi. Non vi capiscono. Nessuno, a Bologna ha piu' fretta. Tanto i semafori diventano verdi, gialli o rossi ad minchiam, e non vale la pena andare forte, se vedi un verde all'orrizonte continua ad andare ai 35 all'ora: diventera' rosso fra poco.

Al semaforo, appunto, l'apoteosi: dopo esserci arrivati con l'abbrivio, (ovvero un chilometro prima mollare il gas e andare di conserva) quando scatta il verde abbiamo: quello che e' in folle, e che mette la prima non al verde, e neanche al primo colpo clacson... Ma al secondo colpo, e dopo essersi accertato che sia verde/abbiano suonato a lui. Ovviamente vi prendete anche un vaffa. Ma c'e' anche quello che deve finire di scrivere l'SMS... Eh!, sapete com'e', il T9 fa i capricci.

La velocita' media e' sui 35/40 all'ora, ovunque, tranne che sulle strade di dove si possono i fare i 70 kmh, li' si fanno i 120. Rigorosamente in mezzo alla strada, anzi, meglio un po' a sinistra, non si sa mai che spunti una vecchietta dal portico. Le rotonde hanno migliorato un po' la congestione semaforica, ma tutti le affrontano come Senna affrontava una chicane a Montecarlo: cordolo destro, cordolo sinistro e cordolo destro di nuovo: praticamente raddrizzata la rotonda. E tu vai ad innaffiare i fiori della rotonda medesima se hai provato ad affiancarti.

Questo mi accade ogni giorno. Senza eccezioni. Perche' io a casa non ho una moglie che mi rompe i maroni, perche' sono sudato fradicio dopo la bici o la corsa e ho voglia di farmi una doccia, e perche' amo casa mia. Quindi, se avete fretta, o non venite a Bologna o veniteci per tempo.

Ieri -alla fine- ho fatto un giro in bici per i colli: siepelunga, montedonato, via del paleotto, prima in giu' e poi in su (oh yeah), sono arrivato quasi a paderno (era chiusa per lavori), e allora giu' per Roncrio e su per San Vittore, giu', infine, per barbiano. 25 km E 700m di dislivello. Roba da MTB. Ed in serata seduta di nuoto (1700m misti).

Oggi preparazione spirituale all'ora legale (ovvero relax) e giro in centro, per vedere sec'e qualcuno o se sono andati tutti in montagna (la crisi? ma quale crisi: erano anni che non si vedeva una neve cosi' a Cortina...)

La bici di ieri

giovedì 26 marzo 2009

Recovery day

Ufff. Non vorrei avere queste giornate (sembro una donna, eh?)... Gia' prima di alzarmi sono a pezzi. Poi mi stanco a camminare. Insomma, saltata l'ora e mezza di bici in matitnata e la corsa pomeridiana. Massi' in fondo va bene spingere, ma quando il fisico dice "Ehi, mica ce la faccio oggi!" e' forse il caso di ascoltarlo.

Cosi' oggi solo riposo. Dicono che sia allenante anche quello. E allora ci siamo allenati anche oggi...

mercoledì 25 marzo 2009

Le branchie

Oggi extra lungo, continuo e sciolto di nuoto. 2500m (100 vasche da 25m, per tradurre). Che ho diviso a meta' (anche se non mi sono fermato), i primi 1250m con palette e pullbuoy in un confortante 20 minuti e i secondi 1250m con il solo pullbuoy in 26'. Piscina Record, corsia pienotta (eravamo in 3 come minimo) e un po' di sportellate perche' c'e' sempre quello che pensa di andare forte e non va neanche a spingere, nella "corsia veloce".

Poi, non soddisfatto, nel pomeriggio sono andato in palestra per una seduta di pesi, e sono stato molto contento. Domani (se il tempo tiene) bici tecnica al mattino e corsa nel pomeriggio (con Carla).


martedì 24 marzo 2009

Un triathlon al giorno...

Anche oggi, ridendo e scherzando, visto che e' la settimana rigenerativa, ho fatto un triathlon. Certo, un combinato di un'ora di bici e 30 minuti di corsa subito ed in serata 45 minuti (scarsi) di nuoto non sono certo definibili un triathlon tout court, ma l'intensita' e la buona volonta' ce l'ho messa. Poi, certo, pedalare sotto la pioggia battente (proprio e solo in quell'ora li'!) mi ha costretto ad un rientro frettoloso da Botteghino di Zocca, e ad un "circuito" da criceto fra la Pulce, la Cicogna e San Carlo le Mura (zone pedecollinari di San Lazzaro) per completare l'ora, alla fine la mezzora di corsa (anch'essa sotto la pioggia) e' stata molto faticosa.

In serata, poi, il nuoto, in cui si scarica tutta la stanchezza, e dove rendo meno di zero. Quindi surclassato da S. e F., rimango davanti ad A. per orgoglio e -probabilmente- perche' lui mi rispetta avendo io 20 anni in piu'. Ma anche lui oramai potrebbe starmi davanti, in certe sedute.

La bici
La corsa

lunedì 23 marzo 2009

Dopo un mese....

...facciamo un resoconto della dieta. Lo scorso 23 febbraio ero 91,4 kg, e oggi sono 86,6. Diciamo che da sabato mattina ad oggi ho ripreso quasi 2 kg (sabato matitna ero 84,9), ma c'e' il suo perche'. Non una giustificazione, si badi bene. E -come al solito- non e' servito fare quasi 3 ore di gara di bici. Gia' ieri, dopo la garetta, la ciambella del ristoro al traguardo era favolosa e ne ho approfittato. Il pranzo e' stato nella norma, dopo il ritorno a Bologna. Ho volutamente saltato il pasta party, di cui non sono piu' un habituee, vista la scarsa qualita' dei prodotti offerti.

Il carico da 90 l'ho messo pero' nel tardo pomeriggio, per la festa di mia suocera, che tra crescentine, salumi, panettoni salati, pizzette, panini, e una torta mimosa spettacolare, innaffiato il tutto da uno champagne francese e coca cola, mi ha visto in prima fila a distinguermi vincitore nel buffet, nonostante le ottime forchette presenti. Diciamo che ho anticipato un pasto libero (previsto, si, ma un po' piu' avanti). Per cena ovviamente ho saltato (solo una provvidenziale tisana digestiva) anche perche' non so se c'era un buco libero, nelle viscere. Ma come mi capita sempre pago dazio in maniera pesantissima. Due chili.

E taccio sulla cena del sabato dal Greguràtt, la di cui moglie Lo ci ha deliziato con cibi macrobiotici e condimenti sani, salvo poi cadermi nel finale fra cantuccini e crostate, da cui non mi sono astenuto ma limitato molto si: un cantuccino nudo e crudo (c'era chi lo immergeva nella Nutella e lo accompagnava di dolcissimo vin santo...) e una fettina trasparente di crostata.

Certo la quantita' di carboidrati ingurgitata nel pomeriggio di ieri e' stata abominevole, e quindi la quantita' di liquidi del corpo e' in surplus, percio' spero domani di avere un riscontro dalla Tanita, la quale e' tornata (nel frattempo) a volermi bene dandomi 30 anni biometrici (meno di 15 non ne toglie dall'eta' anagrafica) e tranquillizzandomi con una percentuale di acqua superiore al 60% e una massa magra di 69,4 kg.

Comunque stamattina con una coda di paglia enorme mi sono presentato alla Virgin (di cui ho disdetto l'abbonamento e dal 1 aprile non ne saro' piu' "socio") e mi sono fatto una bella seduta di pesi con realizzazione in acqua, nuotando per 1000 m in negative split, (a sensazione, almeno), ovvero accelerando via via.

domenica 22 marzo 2009

11a Fondo Citta' di Riccione

E ci casco sempre... Lo so benissimo che queste gare in bici in Romagna sono terribili per come vengono affrontate. Ed io che fino a 5 minuti prima del via mi ripeto "Parti con il tuo passo, tanto c'e' tempo..." Poi eccomi li' a 50 all'ora sull'Adriatica subito dopo il via a cercare ruote improbabilissime e appena arriva la prima salita (leggi: cavalcavia) -bum!- faccio il botto. Perche' -chiaro- non ho ne' il forza ne' il fisico per certe partenze. Cosi' mi ritrovo risucchiato nelle ultime posizioni dopo poche decine di chilometri e appena la salita si fa un po' dura (Montegrimano Terme, nello specifico) eccomi li' a rantolare a 7 kmh.

E meno male che dopo c'e' la discesa, dove qualche posizione riesco a recuperarla, o ad attaccarmi a qualche gruppetto. Si, perche' dopo il botto non riesco a tenere una ruota neanche a morire, ed oggi c'era pure un bel vento (piuttosto freddo) a sfavore che non ha certo migliorato la situazione (di certo l'umore era nerissimo, vista la mia idiosincrasia per il vento). Cosi' il mio compagno di squadra Alessandro S. a momenti riusciva a fare meglio, lui che e' partito adagio, ma ha mantenuto un passo costante. Mica come me, che ho fatto 2 fiammate e poi si e' spenta la luce. Cosi', 71 km (scarsi) per 2h e 50', ad una media oscena di quasi 26 kmh, per un percorso con difficolta' minime (solo la salita di Montegrimano Terme, oltre al vento fortissimo). Pero', come dico sempre, mi sono divertito.

Meglio, inizialmente almeno, il Greguràtt, che e' partito dietro ed ha rosicchiato posizioni (asfaltandomi ai 47 all'ora, quando -ancora per poco- ma ero ancora vivo) fino a quando ha sbagliato strada (per fortuna che lui ci abita da queste parti...) ed ha fatto un percorso autogestito.

Sabato con una forza piu' simile alla disperazione che ad una volonta' di ferro, ho accompagnato Carla ai Giardini per un 30 minuti di corsa e 5 km abbondanti, cosi' ridendo e scherzando e' stata sotto ai 6'/km. Temo che a Genova, nella mezza del 19 aprile, sara' cattivissima (chi ha orecchie per intendere, intenda)...

11a Fondo Citta' di Riccione

La corsa di sabato

sabato 21 marzo 2009

Ci sono volte che certe situazioni sono insopportabili. Ieri e' stata una di queste. Ma tant'e'. Ho preso le contromisure e la prossima volta non mi faccio piu' fregare. Lo so, e' un po' criptico ma di piu' non posso dire.

Ieri, dunque altra seduta in palestra, e a seguire seduta in pista. Di quelle che pensi sia tempo perso ed invece a) ti ammazzano, b) servono molto. La seduta si presentava quasi irritante, per la pochezza: 8 x 200 m in pista con riposo attivo di 90-180 secondi (quindi sprintare per 200m e camminare per gli altri 200m e cosi' via). Prima e dopo una blanda corsetta. Che ci vuole? Campo CUSB, e via. I pesi pero' mi hanno appesantito le gambe di un bel po', e gia' la blanda corsetta era come il trascinamento in trincea di soldato mezzo morto. Poi il vento, raffiche a 30 all'ora. Con molta oculatezza ho scelto di fare i 200m in favore dello stesso, perche' mica me l'aveva prescritto il dottore che oltre a sprintare dovevo combattere con il vento a sfavore.

Otto ripetute, tutte sui 40 secondi e in nemmeno mezzora avevo finito. Mi sono detto: "Ho tempo per andare a fare un rabbocco di spesa". Beh, come dicevo, certi lavori sono micidiali e nella corsia dei dentifrici a momenti casco dritto per terra per un calo di zuccheri da telegiornale. Per fortuna non sono caduto, ma la testa ha girato un bel po' e alla fine mi e' servito ciucciarmi avidamente 100g di cocco.

In serata a nuoto ho praticamente fatto il bagno, dato che braccia, gambe e testa non c'erano. Un 1300m e ringrazio.

La seduta in pista

giovedì 19 marzo 2009

Bici ed anche un po' di corsa

Stamattina e' tornato il coach dal suo stage italo-francese. Roba per palati fini, con Fontana, Batelier, Casadei e altri di questo calibro. Dato che la tabella recitava "lavori in pianura" ho preso due piccioni con una fava: la prima uscita "vera" con La Bestia e un bel lavoro di pianura. Il coach e' un vero motore, e l'allenamento e' presto detto: 20 minuti al medio, 36/37 kmh controvento -anche se c'era lui al vento- io dietro a ruota 140/148 bpm. Ed eravamo a Castel Guelfo.

Ritorno "mosso", con 2 km di medio (come i 20 minuti), 2 minuti di padellino, e 90 secondi al massimo. Ripetuto 5 volte, anche se nell'ultima avevo davvero le gambe in pappa. Da ricordare i primi 90 secondi con il vento in poppa a 47 kmh.... Eppure Lucone mi ha staccato. In effetti il lavoro e' di quelli che servono, ed infatti le gambe erano "provate" alla fine, ma la felicita' di aver provato la Flight e la nuova posizione in sella (perfetta), mi ha fatto dimenticare la stanchezza.

Al pomeriggio -come promesso- corsetta con Carla, giusto una mezzora per muovere le gambe. Certo che le mie gambe ne avevano poca voglia (e per fortuna anche quelle di Carla...), ma al grido di "Tutto serve", mi sono prestato volentieri.


Qui la bici
Qui la corsetta

mercoledì 18 marzo 2009

Brick

Detto anche doppio. La tabella (a me tanto cara) della TTU recitava: Brick: Bike 1h15' + Run 40'. Ed io ho obbedito. Sebbene mi fossi dimenticato il Garmin 305, ho supplito con l'ottimo 705, che ha tenuto il satellite nonostante lo avessi confinato in tasca. E mi ha permesso di rendermi incredulo perche' dopo una bici piuttosto impegnata (Val di Zena a tutta fino al bivio per Barbarolo e ritorno) in due e due quattro ho imboscato la bici in auto e indossate le K-Swiss (fantastiche, ogni seduta sempre meglio!) mi sono lanciato giu' per le Mura San Carlo, poi Via Palazzetti e Via Fonde' e ritorno, ad un passo -per me- piuttosto allegro ed inusuale dopo uno sforzo in bici. Stai a vedere che essere 7 kg in meno (in 20 giorni) a qualcosa sta servendo?

Ieri, invece, niente di che. Ho tirato il fiato, ed ho nuotato in serata, ma senza un attimo di respiro, per un 1800m arzigogolato e misto.

Il report della bici
Il report della corsa

lunedì 16 marzo 2009

Riposo? Jamais!

Appunto. Oggi una bella seduta sui rulli (e' bello, ma non avevo voglia di preparare l'ambaradan), ancora con la crono sulle strade di Palermo (vedi venerdi) e poi via, di corsa per i giardini Margherita, a smaltire l'acido lattico di ieri. O almeno a provarci. 50 minuti sui rulli, 28 di corsa.

Al solito il report dei rulli e' sbagliato ma qui c'e' quello della corsa.

domenica 15 marzo 2009

18a Camminata di San Biagio

La piu' dura in assoluto. Gia' a farla in bici il cuore sale a mille. Qui si cammina. Tutti, anche i piu' scafati e gli skyrunners. Non potrebbe essere altrimenti:



Dove il punto di partenza e' a 123m, il primo (dei due) picchi e' a 398m, ed il secondo (dopo una rocambolesca discesa al 14%) e' a 421. Ma fosse solo quello...

Si parte in mezzo ai campi, lungo le cavedagne della tenuta di Tizzano, poi, una volta in strada (Via Nugareto), si comincia a salire. A strappi, sempre piu' ripidi. L'ultimo, quello di Tignano, si fa a fatica camminando. Siamo (solo) al settimo km (di 14). Meno male che c'e' il ristoro. Uno spicchio d'arancio, un po' di te e via, la discesa. La prima, quella che ci portera' alla scalata del Monte Capra, laddove in bici ci lascio sempre qualche annetto. Strappo di 70 metri al 13%. Finita? Macche'... Altra discesa a rotta di collo, e curva secca a destra per entrare nella tenuta di Tizzano da cui siamo partiti, ma 160 metri piu' in basso.

Ora viene il bello: 3 chilometri abbondanti di campestre pura, tutta o quasi in discesa, (ripida) inframezzati da un altro ristoro a base di salciccia e fette di pane spalmate di miele.. Ma alla fine siamo arrivati. Durissima, davvero. Ne valeva la pena. Pero' l'anno prossimo vado a Nonantola. A meno che -come quest'anno- i soci della nostra Polisportiva, titolari della Termo Proget, non ci accolgano nei tiepidi uffici con ogni sorta di sollievo, salato o dolce. Allora posso pensare di riaffrontare questi muri.

Il report della corsa

venerdì 13 marzo 2009

Triathlon!

Beh, oggi ho fatto tutti e tre gli sport e quindi il titolo e' piu' che giustificato... Stamattina, come scritto ieri, ho montato la crono-bike Colnago Flight sui rulli, tutto l'ambaradan RealAxiom e via, videocorsa della crono a squadre del Giro d'Italia 2008. 27.5 km (quindi 4 km in piu' rispetto all'originale tappa) per 47' e 40" a testa bassa per prendere confidenza con la posizione, mentre pestavo di brutto sui pedali. Certo, loro, i pro, (e a squadre) ci hanno messo tra i 26 minuti e mezzo e i 28, ma mi importava comnciare a posizionarmi sulla bestia senza dover pensare, nel contempo, ad auto, incroci o alla strada stessa. E come al solito il rilevamento Garmin e' (o meglio: qualche sensore non e' posizionato bene) sbagliato: alcuni valori sono rilevati a meta', ma visto che oramai sta finendo la stagfone dei rulli ci pensero' il prossimo autunno...

Neanche il tempo di asciugarmi (si suda da matti, sui rulli!!!) che ho indossato i panni del runner per la sgambata del venerdi con Corrado: partenza Gianni Falchi e percorso solito con allungo per evitare lo smog di Via Jussi: quindi Parco dei Cedri, tutta la ciclabile che costeggia Via Repubblica, Stadio Kenendy, Via Palazzetti, Via Scuole del Farneto, Via Galletta (Le Mura San Carlo) e Via Jussi della Pulce e su per la sterrata che porta Croara. Durissimo sia per il percorso sia per il fatto di avere gia' usato la gamba sui rulli. Comunque -solite camminate sulle salite a parte- mi sono difeso: 12 km e mezzo in 1h e 20.

Infine, stasera, nuoto, con Ruggio che ci ha fatto il Test di Cooper (nel nuoto pero' mi giuinge nuovo..) con 12' di nuoto continuo. Proprio oggi che ero a pezzi... Una pena: 600m in 12'. Prima per scaldarci varie serie per altri 800m. Ed ora vado a letto, decisamente mi sento stanco....


La corsa di oggi


giovedì 12 marzo 2009

Palestriamo...

Una veloce seduta in palestra (pur rispettando tutte le zone muscolari da sviluppare e rinforzare), per mancanza di tempo, e nulla piu', oggi. Saltata anche la corsa pomeridiana. I rulli stanno per essere smontati, oramai il tempo sembra improntato al bello stabile, sia pure con folate di vento, ma un colpo di coda sui rulli lo riservo alla Flight, perche' voglio cominciare a prendere confidenza con la posizione aero.

E comincio domani, con una seduta di un'oretta, mi sa, prima di svolgere la solita seduta di corsa con Corrado, che ha il compito di tirarmi il collo su per la Croara.

Bene, ragionavo sul fatto che non importa andare fino nelle Fiandre o spararsi la Parigi-Roubaix per provare il brivido del pave': basta farsi Via Mazzini o Via Massarenti in su o in giu', e, se sopravviverete alle auto, allo smog e alle moto (nonche' ai pedoni che attraversano ad minchiam), avrete un'ottima simulazione di pave', tante e tali sono le buche, gli avallamenti e le crepe sull'asfalto. Adesso ho capito perche' un tipo di pave' lo chiamano "bolognino". Ho temuto, l'altro giorno, che il telaio in carbonio della Weisse Dame si spaccasse, ma in ogni caso avevo la spalle distrutte... E dire che a Bologna si "incentiva" l'uso della bicicletta...

mercoledì 11 marzo 2009

Vento...

Ieri ho provato le nuove scarpe appena arrivate dagli States, le K Ona K-Swiss, e -a parte il fatto che siano un po' leggere per me- non sono male. Venerdi le riprovo.

Oggi sono uscito in bici. 70 km facendo un bel Bracco-giro (Val di Zena-Quinzano-Valle dell'Idice) con un vento in discesa insopportabile (20kmh la media rilevata dalle stazioni meteo) ma mi sono decisamente divertito. Ho sentito una gamba piu' forte (beh, al palestra fa, non c'e che dire) e alla fine non ero neanche stanco. Avrei potuto fare un secondo Bracco-giro ma il vento per me e' l'elemento killer e di riaffrontare raffiche che mi imbarcavano la bici non mi andava proprio. Certo che dopo tutto il brutto tempo il vento non era certo gradito. Intanto (ovviamente subito dopo lo sforzo, quindi domattina ci sara' il rinculo) io e la Tanita siamo di nuovo amici: 85,3 kg.

Bracco giro

martedì 10 marzo 2009

Arieccomi

Dopo una doverosa giornata di riposo totale (ieri) oggi ho ripreso alla grande. Palestra, con serie di forza (pesi superiori al solito) e fra braccia, gambe e addominali ero un po' tirato, e allora via, per un 30 minuti di corsa, includendo anche due salite sprint da 300m.

In serata, seduta di nuoto, 1900m frenetici (gia' perche' la lezione sarebbe di 50 minuti, ma noi stiamo a bordo vasca a cazzeggiare un po' e allfine facciamo 40/42 minuti veri...) ma buoni per fare fiato.

La corsa

lunedì 9 marzo 2009

2a Mezza Maratona del Lago Maggiore, addenda

Bisognera' che qualcuno spieghi a quel podista sdraiato in riva al lago al sole pochi minuti prima dello start, che quello non e' il miglior modo per scaldarsi per una gara.

Una mezza maratona non va trascurata. Chiedere ai due podisti (uno poco dopo l'arrivo, l'altro sul traghetto che tornava a Stresa) che sono caduti dritto per dritto, vittime di collasso, (spero) senza conseguenze, tranne un bel bernoccolo.

2000 iscritti per una mezza maratona alla seconda edizione... Complimenti! Quando le cose si fanno per bene, i risultati vengono.


domenica 8 marzo 2009

2a Mezza Maratona del Lago Maggiore

Partiamo dal fondo. Pasta Party, un piatto di pasta e una mezza minerale a 5 euro mi sembrano un po' troppo. Gestione sacche eccezionale. Ristoro finale, ok! Cioccolata, biscotti e te caldo senza attesa. La medaglia... Bella, bellissima! Una delle piu' belle. Mica come certe patacche... Ancora, strada completamente chiusa al traffico dalle 11 alle 14 (e 20 km di lungo lago, mica strade di campagna) gente per la strada ad incitarci, e nessuna scena di isterismi automolistici. Neanche quando alcune auto si sono trovate gia' con la la chiusura della strada alla partenza. E hanno dovuto fare inversione. Eppure erano targate Milano... Mah...


Oltre alla medaglia, in questa foto la maglia, consegnata solo ai finisher, e il pettorale.



Il mio tempo: 1.58.08 (in real time, cioe' contando la partenza quando si passa sotto la scritta Partenza, mica quando c'e' il botto) e mi sta bene. Cioe' cosi' imparo a voler fare chissa' che tempi. Infatti per 5 km ho tenuto un passo intorno i 4.50/km, ed era chiaro che avrei ceduto o anche che sarei scoppiato, ma per una volta che ci provo, ovviamente e' successo (cioe' sono scoppiato). Naturalmente (ed ora comincio a credere che il dolore sia psicosomatico) male ai piedi, intorno al 14imo chilometro, ma gia' al sesto avevo le gambe pesantissime (certo, con la palestra...) e comunque ho sbagliato qualcosa nell'alimentazione, perche' nonostante un gel prima di partire, una banana nel durante, avevo una fame incredibile.

Nel durante l'amico Luca R. (pettorale 2052) che mi ha raggiunto e salutato con affetto, presentandosi come mio fedele lettore da due anni (eh, il gusto dell'orrido...). Complimenti per il tuo 1.48.13! Peccato per la feisbuc-friend Marika che non ho conosciuto, ma immagino che l'ottima performance del marito Simone (1.52 basso) l'abbia distolta dall'attendere un tapascione come me... Sara' per il prossimo anno.

Carla. Carla ha vissuto la disavventura del pacer imbecille (ma quale maratonina offre il pacer delle 2h15'?) che pochi istanti prima del via si perde in cielo i palloncini guida... Non solo, ma abbandona il gruppo per poi non farsi ritrovare piu'. Comunque e' sulla strada buona, time di 2.17.22 dopo due anni dall'ultima mezza e di corsette intorno ai 12 km. E' arrivata bene (non distrutta) e l'ho recuperata al 20imo km, correndo con lei fino al traguardo. Evviva, medaglia e maglia anche per lei, con una fiducia ritrovata. Certo, ha ceduto dopo il 14imo km, ma ha gia' detto che fra un mese ne facciamo un'altra.

Una splendida giornata di sole. Bellissimo il lago, l'hotel (La Palma, sul lungo lago di Stresa) cui dobbiamo un doveroso ringraziamento per averci atteso fino alle 15 nonostante l'apertura straordinaria per l'evento e un ottimo Coregone al Ristorante la Botte ieri sera.

Il report della corsa

sabato 7 marzo 2009

Good Job, Ubaldo!

Ubaldo Pedretti, anch'egli mio cugino ha concluso alla grande il suo primo Ironman, in quel di Taupo, Nuova Zelanda (che mi manca.....) con il tempo di 11 ore 38 minuti e 18 secondi, con questi parziali:

Swim: 1.17.36
T1: 9.58
Bike: 6.13.03
T2: 8.14
Run: 3.49.27

Ottimo, una latro della famiglia che diventa IM finisher!! Ma, Ubaldo, cosa hai fatto in transition zone? Hai banchettato?

venerdì 6 marzo 2009

Meno 2

Sono a due giorni dalla mezza del Lago Maggiore e sono tranquillo. Stamattina un buon circuito in palestra, agile con poco peso, poi 45 minuti di corsa nel gelo. Si, perche' come detto ieri e nonostante le previsioni in progressivo miglioramento, pioggerella, vento e temperatura sotto i 10°. Naturalmente io non mi sono messo ne' i guanti ne' la panta lunga, e quindi al ritorno ero quasi ibernato.

In serata, poi, seduta di nuoto, con tanto stile (per fortuna, ho la spalla di nuovo molto dolente dopo la scivolata su Monte Donato...) e 1900m finali. Anche se ho usato molto il pullbuoy per non stancare oltre le gambe.

Stamattina riflettevo sulle malefatte che ho subito dal concessionario (e sottostante officina) Mitsubishi di Bologna, e mi davo del cretino a dare fiducia ad una manica di imbecilli cosi' (non la marca, alle persone). Quando decisi di comprare il nuovo Pajero (che mi piaceva e piace un sacco, ha tanti accessori e cose utilissime, e un vano di carico per una casa di 3 locali) andai in Via Bergami. Ci andai con il mio Pajero Sport (quindi sempre Mitsubishi).

Il signor C. venditore durato poco, data la sua propensione alla truffa, mi fece il preventivo e alla mia richiesta -eravamo a fine maggio, con il bollo in scadenza- se potevo non rinnovarlo, con un sorriso a 32 denti mi disse "Certo che no!". Eh, pure con la mora dovetti pagarlo. (e una)

Al che piuttosto alterato facendoglielo presente lui, contrito mi disse, "Ho sbagliato io! E per scusarmi le offro il primo tegliando gratuito!" Solo che io pollo da spiedo, mi fidai della parola, e mica gli imposi di scriverlo. Per me una stretta di mano vale ancora qualcosa, cioe'.

Eh, come no! (E due) 270 euro di tagliando (fatto in altra officina, dato che la', sopra, non vollero venirmi incontro). Da quel giorno (ovviamente) non andai piu' nel concessionario (sopra) perche' in officina gia' non andavo prima, visto che se si telefona non si riesce a prendere la linea, se si prende l'officina (premere il tasto 2) non risponde mai (senza contare le volte in cui mi hanno sbattuto il telefono in faccia), nelle fortunatissima ipotesi che si riesca a parlare con un umano o non sanno dove sia l'auto o non e' pronta.

Purtroppo a novembre, il cambio ha avuto un problema e nonostante le mie preghiere la mia officina di fiducia si e' arresa e mi ha detto che era meglio rivolgersi al servizio della casa madre. Il 9 dicembre (appuntamento preso a meta' novembre) lascio l'auto inofficina di Via Bergami. Due giorni dopo me la riconsegnano dicendomi che devono sostituire il cambio (in garanzia, per fortuna!).

Ok, quando? "Vedra' che ci vorra' poco, l'abbiamo ordinato con procedura di urgenza" (era l'11 dicembre, faccio notare). Vengo richiamato per la sostituzione a meta' febbraio e mi restituiscono l'auto i primi di marzo. Ma se non c'era stata la richiesta urgente quando me la riparavano?

La goccia, pero', e' stata che quando l'ho portata avevo 3 problemini "accessori", ovvero gli spruzzini intasati, e un comando del cruise control che non funzionava (invece di decelerare stacca la velocita' fissata). Ecco, poi uno non si deve incazzare...

Gli spruzzini anteriori adesso funzionano, ma quello del lunotto ancora no (che ci voleva a fare un controllo anche in quello posteriore?)... E il Cruise Control ancora non funziona. E me l'avevano pure garantito, che il lavoro era stato fatto (per fortuna gratuito). Per fortuna che alla Mitsubishi di Bologna gratuito significa che il lavoro e' stato fatto in parte o per niente... Taccio poi sulkla richiesta id aggiornamento delle mappe de navigatore, dato che l'ho fatta "verbalmente" e quindi ci si poteva dimenticare, anche se lo schermo da 5 pollici li', proprio sotto la naso, mica passa inosservato...

Vabbe' tanto fra 3000 km devo portarla per un tagliando, ma mica ho ancora deciso dove portarla...

Il report delal corsa di oggi

giovedì 5 marzo 2009

Coincidenze?

Mah... Chi puo' dirlo? Certo e' che se mi metto a programmare una gara, diciamo un maratona o una mezza, il meteo non aiuta. Reggio gia' ho detto (anche troppo) ma di questa che domenica mi vedra' partente (la mezza del Lago Maggiore, cioe'), ancora non mi ero espresso. Questa ultima settimana e' stata un delirio, pioggia', freddo, tant'e' che oggi preso dallo sconforto mi sono fatto anche un'ora e un quarto di rulli sulla bici, oggi.

Lo sconforto era iniziato alla pesa. Ieri, 87,4 oggi 88,2. Occazzo. E che e' successo? Ho mangiato le quantita' (al grammo) stabilite, l'attivita' fisica e' anche maggiore di quanto dichiarato, sto facendo una dieta che ferrea e' poco... Sembra che il seitan con piselli sia il responsabile di questo sbalzo (avrei in dieta il solo seitan, ma erano 250g fra tutt'e' due). Insomma mi e' presa male. Poi il tempo, pioggia e freddo. Non contento, il mio giornalaio ci mette la ciliegina: "Mi sa che anche quest'anno la Ferrari non vince nulla!".

Ancora un po' e mi butto sul viale per farla finita. Ma c'ho la testa dura, e di molalr ela dieta non ci penso neanche (ho una scommessa su feisbuc), di farmi abbattere da un po' di pioggia, neanche (ed ecco i rulli). Insomma dopo i rulli un bel 86,3 (certo, ho pestato sui pedali come un fabbro polacco, sudando l'inverosimile) che mi ha rallegrato la giornata. Peccato per la corsetta di rifinitura saltata, ma con 3 gradi e tanta pioggia rischiare un malanno non ne vale la pena.

Niente report dei rulli, perche' per un arcano motivo il Garmin registrava la meta' dei dati (meta' km e meta' velocita') e quindi ho riportato i dati a mano, ma era la videocorsa di Limoges (la parte finale della tappa del Tour 2008 (credo), lunga 28 km, con un dislivello medio del 2,7% e 418m di dislivello totale, ma la maggior parte della fatica era nei primi 10 km, tutti in salita (fra il 3,5 e 6/7%) e il resto in falsopiano in discesa, ma con molti rilanci, su cui -ovviamente- mi piantavo.

martedì 3 marzo 2009

Via del Paleotto

Bologna, che si appoggia pigramente all'appennino, ma per gran parte guarda la pianura, sembra che non offra salite dure, ma in realta' ce ne sono alcune veramente toste. Chi non conosce la rampa di Monte Donato, inserita al termine della Granfondo Dieci Colli, o la scalata al Monte delle Formiche, Ancognano, le Ganzole (la prima faceva parte, la seconda fa parte della granfondo citata), ma senza neanche allontanarsi troppo dal centro, c'e' la scalata dell'Osservanza, e San Luca. Appena prima di Monte Donato, venendo da Paderno, sulla destra trovate Via di Jola, ma se venite dalla fondovalle Savena, girando a sinistra, c'e' Via del Paleotto, prima parte di Via di Jola.

Presa dalla fondovalle e' una salita durissima, con punte del 19%, ma ovviamente io non me lo ricordavo (una volta sola l'avevo fatta), se non un tornante micidiale. Che ovviamente e' alla fine dello strappo da un chilometrino. Si, ce l'ho fatta (dopo aver percorso la Val di Zena fino a Zula e scesi dalla Futa preso la deviazione per la fondovalle), ma oltre al 19% ho visto un 168 bpm e qualcosa di mistico.

E dopo questa salita, Monte Donato. Certo che non l'ho fatta! (se non a piedi, erom morto ancora prima di affrontarla... E poi e' molto psicologica la mia sudditanza a Monte Donato, e quando sono a meta', sara' il traffico, sara' la pendenza (pur sempre oltre il 20%), devo mettere il piede a terra. Neanche 45 km alla fine (intensi, comunque: 700m il dislivello), e abbiamo pure schivata la pioggia per 5 minuti...

In serata, nuotata frenetica, con un 1700m quasi tutto a stile.


L'uscita in bici di oggi

lunedì 2 marzo 2009

Lunedi di marzo... o di novembre?

Stamattina nebbione autunnale d'una volta. Anche fresco, ma soprattutto umido: insomma uno schifo di giornata. Niente bici, pioviggina, anche. Quindi palestra. Il coach e' gia' la', ma io avevo dei ciappini da fare. Circuito solito, Lat machine, Pressa, addominali, e gli esercizi per il nuoto, solo che stavolta mi apro un dito cozzando contro una lamella da 5 kg mentre faccio i tricipiti. Sangue a profusione, un po' acqua ossigenata, un cerotto e si riparte. Sono o non sono un Ironman? Due orette con anche nuovi esercizi (addominali, lombari e ischiocrurali) traslati da Runner.

Intanto stamattina 88,4 kg 3 kg esatti in meno da lunedi sera. Niente male.

domenica 1 marzo 2009

31a Camminata della Mimosa

Cominciamo marzo con una delle "ludico-motorie" piu' pesanti del circuito, sia in termini di lunghezza (quasi 14 km) sia in termini di impegno, perche' oltre meta' del percorso e' su sterrato irregolare (su e giu' dall'argine del Reno) e oggi c'era anche tanta sabbia ad appesantire le gambe. Domenica prossima saremo a Stresa per la mezza del Lago Maggiore ma sia io sia Carla siamo pronti. In verita' piu' lei, oggi, io avevo le gambe mollissime e mi sono salvato solo dal buon allenamento. Cioe' ho tapasciato di brutto. Ma lo scarico in settimana e il calo di peso mi porteranno in piena forma anche me.

Ringrazio l'amico Luca G. per il saluto volante con presentazione di fan (certo che il fegato non vi manca, a leggervi questo blog in orario di pranzo...) di cui pero' non ho afferrato il nome. La prossima volta venite alla tenda del Porta Saragozza prima della partenza che ci presentiamo per bene, no?

Poi verso mezzogiorno sono andato all'hotel Carlton per l'elezione del presidente Fitri, che mi ha tenuto occupato fino alle 3 di pomeriggio quando oramai cioccavo per terra dalla fame: ho resistito al buffet, signori, tanto per chiarire la mia ferrea determinazione al calo di peso, e al mio coach che si scrofanava di tutto sotto il mio naso. Se qualcuno vuole sapere come ho fatto, mi sono convinto di essere allergico a pizzette, salumi e crescentine. Alla fine mi ho bevuto solo 3 bicchieri di spremuta di arancia.


31a Camminata della Mimosa