A Fabio, 5 aprile 2009.

domenica 31 gennaio 2010

35a Camminata del Pontelungo



Ma sarebbe stato quasi meglio fare una "ciaspolata", visto che il manto nevoso ricopriva per intero il percorso (e le strade). Quando ho visto la neve e' stata molto dura decidermi (Carla aveva gia' deciso, ma per il no) ad andare fino al Centro Borgo, usuale location di questa camminata, tuttavia gia' questa settimana avevo saltato (per neve, toh!) l'allenamento in pista e non potevo anche oggi permettermi un riposo. Poi ho montato le gomme da neve sul Pajero, no? Quale occasione migliore (credetemi, alle 8 e 15 le strade non erano state ne' salate ne palate) per testare questo prodigio della pneumatica?

E allora via, verso Borgo Panigale. Le gomme sono favolose. Nessuno slittamento, nessuna imprecisione. Velocita' doppia rispetto agli altri spauriti automobilisti (certo il Pajero e' anche un 4x4) e in breve sono al parcheggio (coperto). Only the braves, solo i temerari: Corrado, l'uomo tenda, il Pieropres, Michele, e altri 3 o 4. Donne zero. In breve parto, l'intenzione e' di fare qualche centinaio di metri in piu' per fare il programma completo, e di fare un breve riscaldamento nel parcheggio. In realta' faccio un po' di percorso e poi una volta uscito dalla rampa del parcheggio faccio partire il lavoro.

Le condizioni, gia' inclementi, sono terribili andando verso ovest, il vento porta la neve ghiacciata in faccia e fa male. Per il resto corro bene, e non e' cosi' freddo come avevano detto. Il percorso alla fine risulta piu' corto di 2 km, proprio quello che mi serviva per fare la sesta ripetuta, ma pazienza, penso di avere dato molto oggi.

Non smettero' mai di compiacermi di aver preso la decisione giusta quando ho comprato i rulli: anche ieri sarebbe stato un allenamento perso, se non fosse stato per questa decisione fausta. Altro lavoretto di agilita' e forza, sempre sullo sfondo del video Modena-Cittadella, che oramai conosco meglio della Val di Zena.

E domani si riparte.

venerdì 29 gennaio 2010

SMS dal Mali

Ricevo alle h 20.15:

Arrivato in albergo. Si fa x dire.. Adesso. 4 materassi buttati xterra. Niente docce. Oggi ultima tappa di 45 km 6° assoluto dietro ai campioni del mondo di specialita'. Poi 4:30 di fuoristrada su pista x arrivare qua. 13000 calorie consumate solo in gara. Da mangiare solo patate e cipolla x una settimana... fisico da keniota. Mi sono disintossicato direi!

Insomma, tutta la mia invidia per il Greguràtt che ha compiuto un'impresa (209 km di corsa nel deserto in 5 giorni) che neanche io penserei di riuscire a fare.

Gia' perche' come dice il detto "Delle buone intenzioni sono pieni i cimiteri" quando si e' trattato di prepararsi per la seduta in pista ho preso solo la borsa da nuoto e addio corsa. Solo (si fa per dire) 3600m in piscina.




giovedì 28 gennaio 2010

Senza sorprese

Quest'anno ho meno sorprese, gli allenamenti si susseguono secondo lo schema rigido dettato dal guru, a cui non azzardo neanche sgarrare, perche' ho "gia' preso briscola". Infatti, a mo' d'esempio, ad una delle mezze cui partecipero' (Verbania), andro' con la bici perche' il sabato e' programmato un allenamento di 3 ore abbondanti e ho capito che al guru non fa piacere neanche che lo anticipi (figuriamoci annullarlo o rimandarlo). Gia' lo anticipo in occasione della mezza di Barcellona (ma solo perche' -guru dixit- e' brigoso portarsi la bici in aereo e girare per una citta' quasi sconosciuta!!!)...

E quindi domani -un po' in colpa, lo ammetto, di certo in camuffa- recupero l'allenamento in pista che avrei dovuto svolgere mercoledi saltato per evidenti problemi meteo (10 cm di neve sulla pista...) per poi andare in piscina. Oggi seduta di corsa svolta anche questa in condizioni "al limite", perche' a Bologna ci si lamenta che andiamo tutti in auto ma quanto a sgomberare i marciapiedi neanche a parlarne (le strade, invece, sono perfette), e cosi' piu' che una seduta di corsa abbiamo fatto una campestre, perche' quasi tutti marciapiedi erano innevati (e ghiacciati). Beh, cosi' abbiamo svolto esercizi prpriocettivi, anche. A chiudere, 10 x 100m in salita (tra su e giu' 1.40", e ripartire senza pause) per me, e 10 x 100m piani per Carla.

La seduta di oggi


martedì 26 gennaio 2010

Se non son matti non li vogliamo (come amici)

Parlo del Greguràtt, che e' un po' che non ne parlo.... Gia' si distingue di suo a vederlo, ma adesso poi ha raggiunto vette inarrivabili per noi terrestri. Per farla breve, adesso e' in Mali, a farsi 209 km in 5 giorni, in compagnia, fra gli altri, di Marco Olmo, partecipante al Grand Raid Sahara che e' partito ieri da Dogon, appunto in Mali. Tappe di 35/47 km al giorno, temperature di 38 gradi, insomma ce ne sarebbe da rinunciare in partenza. Lui no. Lui in due giorni di e' sparato 2 maratone, ieri finita in 4h e 41', oggi in 4h e 7'. Attualmente e' sesto in classifica generale.

Dai 38 gradi di Dogon ai 3/-2, della periferia di Wolverhapton, location della edizone 2010 della Tough Guy, che si svolgera' domenica prossima, e che attira allo stesso modo, direi di un raid nel deserto africano. Non so quali dei miei consocenti ci vada, so che il Gira ed il Bracco ci sono andati e che non ci torneranno mai piu' (a detta loro).

Insomma, se non son matti non li vogliamo.

Oggi comunque anche noi (io e Carla, cioe') dobbiamo essere apparsi un bel po' matti a correre sotto il nevischio del primo pomeriggio bolognese. La seduta del martedi non ammetteva deroghe. Il nuoto serale si, per una volta.

La seduta di corsa
Il sito del Gran Raid Sahara
Il sito della Tough Guy

lunedì 25 gennaio 2010

La palestra

Stamattina sono andato alla palestra solita (la Kennedy) per fare la consueta seduta. Una dozzina di presenti: non e' molto grande, sara' 30 per 10m, con una 30ina di macchine piuttosto stipate, ma comunque con spazi vitali di movimento. E' una palestra dove fanno attivita' anche diverse squadre di pallavolo, ma stamattina ero -senza tema di smentita- il piu' giovane (e ne ho 46).

Insomma, qualche anno fa la palestra era frequentata da giovani, in percentuale bulgara maschile. Stamattina era esattamente il contrario. Io e un altro vecchietto (e non in senso metaforico) circondati da una decina di attempate signore (e sfido a contraddirmi!) tutte alle prese con manubri, affondi, fitball e addominali. Non che io vada in palestra per attaccare bottone, anzi, di solito non faccio caso neanche troppo ai frequentatori, ma oggi era lampante.

Dopo aver svolto il mio "compitino" sono andato a trovare Lucone, il quale e' messo maluccio per via della schiena: un grosso in bocca al lupo.

domenica 24 gennaio 2010

Una domenica diversa

Ovvero non siamo andati alla classica ludico motoria! Beh, la causa e' stata la cena messicana in onore della vacanza dominicana con cui abbiamo festeggiato il mesetto dalla partenza. Messicana perche' mia cognata ha sempre creduto che fossimo in Messico e non in Repubblica Dominicana. Ieri sera, dunque, fajitas, burritos, chili con carne e tortillas, sangria e Corona a volonta', e stamattina eravamo gonfi come otri. Ma dall'allenamento non si sgarra, e ligi al dovere all'una eravamo comunque al Parco dei Cedri per la nostra seduta. 6 x 500+1500m, con i 500m al medio veloce, e i 1500m di recupero al lento. Piu' un paio di chilometri di riscaldamento, ed un 500m di defaticamento. Ma il freddo era molto intenso.

Ieri ancora rulli, a causa del freddo, sebbene cominci un po' a scalpitare per una seduta fuori, live. E venerdi nuoto. seduta con il 2 da 100m frazionati, e quindi piscina lunga, 50m.

La seduta di oggi
I rulli di ieri



giovedì 21 gennaio 2010

Resistere, resistere, resistere!

Oggi non e' stata dura. Di piu'. I postumi della pista di ieri sono ancora presenti, e pur tuttavia oggi 10 x 100m in salita, dopo "congruo" riscaldamento. Il che ha voluto dire farmi un 44 minuti con Carla, la quale aveva un programma (forse) piu' succoso. Ovvero 9 km al fondo lento e poi altri 3 km in progressione, aumentando la velocita' di 10" ogni km. Insomma dopo le 10 salite ero veramente distrutto.

Mercoledi "doppio", con seduta in pista (3 serie di esercizi tecnici poi allunghi di 200m, 4 per ogni serie di esercizi) e poi via in piscina per una seduta "forte", dove nella prima seria (12 x 100m stile, alternandone uno al passo -di bradipo- ed uno in progressione -almeno nelle intenzioni) credevo sinceramente di affogare.

Ed in serata yoga (dopo un pomeriggio di lavoro, comunque), con una serie di cicli dinamici che mi hanno finito. I cicli dinamici sono l'unica serie di esercizi che si fanno in sequenza e definibili atletici dello yoga (insomma dove si suda un po'), ma dopo la corsa ed il nuoto non e' che ne avessi bisogno... Sono comunque riuscito a privilegiare l'allungamento rispetto alla fisicita'...

La guerra continua. Chi vincera'? Il guru o il Frankie?


La seduta in pista
La seduta di oggi

martedì 19 gennaio 2010

E' tutto un divenire...

Inizialmente (parlo di fine Maggio 2009) mi era venuta l'idea di andare a fare il mezzo IM di St. Croix. Contattato uno dei partecipanti (Ivan Risti) ne avevo tratto ovvie (positive) conclusioni: un mezzo ai Caraibi, a 3 ore di volo da Miami... L'idea e' stata abbandonata in inverno (2009) perche' i voli erano un po' brigosi e poi il periodo era interessante per altre cose.

Cosi' decisi per un piu' comodo TriStar 111 (1-100-10) a Lisbona, ma si dice che a Natale TriStar e Lisbona abbiano litigato e l'evento TriStar (programmato per il 24 aprile) e' stato annullato ed e' ritornato nella versione piu' classica del mezzo IM. Che pero' a me non piaceva piu', anche perche' non fa parte del circuito WTC (quelli della M con il puntino). Cosi' richiesto il withdrawal mi faccio intrigare dall'Abu Dhabi Triathlon (1,5-100-10). Per poco. Le difficolta' -anche qui- riguardano i voli, cioe' o si sta una settimana o si vola su Dubai e poi ci si sposta ad Abu Dhabi. Poi su consiglio del guru la preparazione non prevederebbe una roba del genere, e quindi anche questo triathlon non mi vedra' partente.

Nel frattempo, studiando meglio i voli su St. Croix scopro che da Milano si vola diretti su Miami e da qui (il giorno dopo) si vola su St. Croix. Oh, stai a vedere che gareggio proprio li', il 2 Maggio.

Per tornare alle nebbie padane, ieri e' partita la fase 2 (di non so quante, in verita') del programma del guru, e (leggo testualmente): progressione del lavoro qualitativo (maggiore intensita').... stabilizzazione dei volumi ed implemento dell'intensita'.... capacita' di variazione e progressione dei ritmi.... potenziamento specifico e miglioramento del rendimento.

Insomma se prima facevo fatica ora ne faccio di piu' (anche se magari i tempi sono gli stessi). E difatti gia ieri un assaggio sui rulli (e in mattinata la palestra..), oggi di corsa e poi a nuoto. Insomma sono gia' a pezzi, ed e' solo martedi (della prima settimana...).

Comunque qui la seduta sui rulli e qui quella di corsa.


P.S. Doverosi complimenti a quel giovinotto che a Buffalo Spring (Sud Africa) ha preso lo slot per Clearwater: e' evidente che i prodotti che vende sono "buoni"... Bravo, Roberto!


domenica 17 gennaio 2010

16a Camminata di Calderara


Abbiamo svolto senza intoppi il nostro programmino di allenamento su questo percorso piatto piatto, in uno dei piu' brutti paesaggi della bassa. Ottimo per non distrarsi, insomma. Rimango sempre piu' sorpreso dai miglioramenti di Carla, che anche oggi ha portato a termine la sua sessione abbondantemente sotto i 6'/km. Sono molto curioso di vedere i riscontri quando fara' la prima gara....

Venerdi ho nuotato si 2 volte, ma alla sera ero veramente cotto. Perche' i 3600m erano tutti con palette, ma mica sono piu' riposanti. Alla sera una seduta molto "scolastica" (100m braccia, 75m gambe, 50m alternato e 25m sprint per i tre stili...), di cui ho perso la meta' delle vasche rana per strada, per la stanchezza (e manifesta inferiorita').

Ieri e' stata molto dura fare la seduta sui rulli, fatta in extremis in serata, perche' tra lavare la macchina di Carla, la spesa e un meritato riposo s'era fatta sera.

I rulli di ieri
16a Camminata di Calderara

giovedì 14 gennaio 2010

Ah, la tecnologia

Come riesce a mettermi di malumore il Garmin che non funziona... neanche allenarmi in un nebbione "old style". Ieri, in pista sono sicuro di averlo acceso, di aver eseguito il compitino per bene (senno' i 30" fra un 200 e l'altro me li inventavo?) eppure, non sono riuscito ne' a scaricare il lavoro ne' a recuperarlo. Vabbe', ma questo e' niente...

Come detto, ho deciso di ricominciare lo yoga, perche' dopo tre anni che ho abbandonato la pratica mi ritrovo inchiodato, e quel che e' peggio trovo difficile piegarmi sul manubrio della bici, quella da granfondo... Non oso immaginare come o per quanto tempo riuscirei a stare sulle appendici di una crono bike. Quindi il primo passo e' stato trovare una sede vicina e comoda, perche' gia' di per se' l'idea di rimettermi a praticare mi mette ansia. Se poi devo anche fare della strada...

Immaginare poi di stare in una camera per un'oretta e mezzo quasi immobile, a sentire il respiro, tentare disperatamente di raggiungere posizioni da contorsionista, beh, davvero ce ne sarebbe per recedere dal proposito. Ma il mio fisico chiede, esige, elasticita' e stoicamente mi sottopongo a questa (ennesima) prova.

Quindi a poche decine di metri da casa c'e' questa associazione che offre corsi monosettimanali. E ieri era la nostra giornata di prova. Tra l'altro -e mi dispiace sinceramente- ho dovuto per forza trascurare la conoscenza con un nuovo aspirante triathleta, Lino, che promette gia' bene.

La prova e' andata bene, nel senso che sono tutto un dolore, ma ci sta. Ad acuire poi questi doloretti ai glutei, alle spalle e alle gambe, soprattutto (che gia' mercoledi mattina avevo), la seduta di corsa di oggi, con le ripetute in salita, fatte a passo decisamente piu' modesto del solito, ma le gambe non c'erano, e se c'erano dormivano.

Quindi stasera sono storto, dolente e pentito. Ma una sana dormita mi rimettera' in sesto, pronto per una doppia seduta di nuoto. Evviva.

La seduta di corsa di oggi

mercoledì 13 gennaio 2010

Maledetta palestra....



Il lunedi e' il giorno della palestra, e -abituato a soffrire, sempre- quando ho i pesi in mano (o sono su una macchina), faccio molta fatica a regolarmi, cosi' -come ogni lunedi- ho esagerato, e poi per tutta la settimana soffro. Addominali, spalle, bicipiti femorali e glutei i piu' dolenti tutt'oggi, che ero in pista, naturalmente con un umidita' prossima al 100%, un vento da nord che neanche in Siberia, e degli strafottutissimi allunghi (8 per serie, 3) da 200m, intervallati da esercizi da marine USA.

Ma dopo la palestra di lunedi ho poi "rullato" in serata un'ora e mezzo con il nuovissimo telaio RealAxiom della Elite con i piedini danzanti (mod. Ritmo) che simulano ancora di piu' l'ondeggiamento laterale (anche troppo! ho rischiato di cadere....). Peccato che avessi dimenticato di smartellare a fondo i piedini e periodicamente dovevo rimetterli su perche' uscivano dalle guide. Martedi di corsa, con Carla che si avvicina sempre di piu' (tenendo presente che e' donna) ai miei tempi: con gli allunghi si e' fatta 11 km e passa a passo 5.44/km. Sento il suo fiato sul collo.

In serata, poi, il nuoto, ed e' stata guerra totale fra misti "abalùs" e le mie gambe inerti. E dunque stamattina, invece del riposo (gia' fatto le scorse settimane, fra infortuni e vacanze) una seduta di corsa in pista come detto: freddo, umido e fatica. Ma prima o poi verra' un po' piu' caldo, no?

I rulli di lunedi
La corsa di martedi



domenica 10 gennaio 2010

Camminata dei presepi

Insomma, un classico. Meno classico in versione tersa e con asfalto gelato, almeno per i primi chilometri, ma comunque questa camminata ha sempre il suo fascino, dalla chiesona, che si staglia in mezzo alla pianurazza, ai diversi presepi allestiti all'interno, fino alla affollata presenza di podisti, alcuni provenienti dalle provincie vicine. La tenda gialla della polisportiva si riconosce al volo, oggi e' abbastanza vuota, molti sono andati a farsi la mezza di San Bartolomeo Bosco, a pochi chilometri da qui: una di quelle mezze per cui bisogna essere addicted per farla, tanto e' desolantemente piatta (o inespressiva se c'e' nebbia).

Gia' presente un nuovo "aspirante" triathleta, un altro che leggendo questo blog ha deciso che "se ce la fa lui (Ironfrankie), io (inteso come Lino, in questo caso, ma parlo di Andrea, Pietro, e tanti altri) non posso essere da meno", e via che vanno in piscina e coprono distanze pari alla traversata dello Stretto, si comprano una bici e mulinano le gambe senza pieta', per finire poi a correre a per di fiato. Alla fine, ovviamente, vuoi per l'eta', vuoi per la predisposizione, il risultato e' lo stesso: mazzate (sportive) per Ironfrankie. Ha gia' (Lino) detto "Bardolino", e mai una sola parola e' intrisa di significati.

Poi ho effettuato il mio allenamento, la sbobba di 500+1500m 2 volte ripetuto, con i 500 al medio veloce (4.10/km per me e' in soglia, in verita', da come rantolavo). A complicare l'esercizio, poi, ho rischiato di volare dentro un canale scivolando sul ghiaccio e mi si sono slacciate le scarpe 2 volte.

Ieri mattina un altro allenamento sui rulli: ci sara' da ridere quando tornero' in strada....

Infine un paio di istantanee da Torino, ovvero durante la TuttaDritta.

La Camminata dei Presepi
I rulli di ieri

Dalla tutta Dritta, le prime -trafficate- fasi della partenza


Rettilineo (? 10 km di rettilineo...) finale


L'arrivo


Medagliati!


venerdì 8 gennaio 2010

Sempre in ritardo!

Prima o poi riusciro' a mettermi in pari con tutto.... Nel programma di allenamento, sono indietro di un paio di cose (palestra e pista), sul web, dalle email al blog a tutto! Insomma il massimo della frustrazione per un logorroico come me che non vedrebbe l'ora di mettersi sui tasti e scrivere... Devo ancora scegliere le foto di Samana' da uploadare (ovviamente dopo la censura bulgara di Carla...), e sono gia' passati 6 giorni dal rientro... Pazienza, règaz, che arrivano.

Befana. La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte? Manno', dai anzi, con un paio di fiammanti Saucony Triumph 7 (arancione neon, mica grigio padano!), che alla prima uscita mi hanno fatto patire le pene dell'inferno ai piedi (tutto come previsto, speriamo), ma che gia' fanno capire che "un paio di scarpe nuove sono comunque meglio un paio usurate". E quindi via per la ciclabile dietro l'antistadio per una seduta killer (20' lento poi 30" di progressione ogni 5').

Ieri altra corsa, veramente contro natura, perche' non c'era nessuno elemento a favore: dal clima alla testa tutto era contro, ho perfino fatto l'upgrade del Garmin prima di uploadare la seduta! E pur tuttavia 40 minuti di riscaldamento e 2 x 10 x 50m di ripetute in salita. Alla fine mi sentivo un leone!

Stamattina seduta di nuoto eterna, 3600m: che faccio, provo la 50m? Massi, dai! E Sterlino sia. Non mi passavano piu', i 50m! Specie nel 400 + 600 (per 2 volte!): mi sembrava di nuotare contro corrente... Vabbe', alla fine ho fatto tutto.

La Corsa della Befana

martedì 5 gennaio 2010

Sempre a rincorrere

Il bello di andare in vacanza si contrappone al brutto di recuperare -al ritorno- le cose lasciate in sospeso alla partenza. E dunque, domenica a parte, che abbiamo eseguito il lavoretto specifico (ricominciando la tabella di preparazione ai nostri impegni del 2010) durante l'indimenticabile percorso de La Chiave del Bagno, ieri ho rimbalzato fra poste (bollettini da pagare), ACI (il bollo!), e spesa (il frigo era desolatamente vuoto): quindi la palestra e' stata rimandata a giovedi, almeno. Solo in serata mi sono potuto distendere sulla bici (i rulli) per riprendere un po' la gamba.

In vacanza, poi, mi sono accorto di avere perso almeno il 70% dell'elasticita' corporea che avevo acquisito con lo yoga (abbandonato da qualche anno per il troppa noiosita') e gia' che ero "legato", ora sono un tronco. E in bici sono dolori, se manca l'elasticita', soprattutto della schiena. La palestra (intesa come sollevamento pesi) ha accentuato questa cosa e quindi urge una ripresa degli esercizi di allungamento e simili. E quindi si ritornera' a yoga.

Oggi, sono ritornato in piscina (anticipando la seduta del mercoledi), ed ho gia' fatto a tempo a litigare con un paio, visto che, uno, entrando nella mia corsia, nonostante altre fossero vuote e pur con tutta la gentilezza del mondo facendogli presente che stavo facendo esercizi "a tempo" (corsia veloce, foglietto esercizi in bella evidenza, sguardo fisso sul cronometro, nessuna concessione alla neve attraverso le vetrate... vorranno dire qualcosa, no?) non mi ha neanche risposto (cominciando a nuotare peggio di un principiante), un altro (dopo che mi ero spostato io, nell'altra veloce: niente di peggio di un sordo che non vuole sentire...) gli ero sempre attaccato (toccandoglieli, ovvio) ai piedi: sgarbatamente mi ha detto (mentre si esibiva in addominali con tavoletta, ovvero era immobile) che stava finendo. E vabbe'... E meno male che e' arrivato Luca un corsista che quest'anno (beato lui!) e' con Erasmus in Islanda e ci siamo sparati la seduta insieme.

Oggi pomeriggio ci sarebbe una seduta di corsa ma con il mezzo metro di neve che sta scendendo, si puo' rimandare (tranquillamente).

La Chiave del Bagno
I rulli

domenica 3 gennaio 2010

Assaggio

Ecco qualche foto...


Sopra: Non ricordo che giorno fosse....
Sotto: la spiaggia d'erba...




Sopra: la barriera che mitiga il mare grosso
Sotto: Playa Rincon

sabato 2 gennaio 2010

Notabbene

Ho aggiunto i report delle corse e ho corretto un po' di cose. Nei prossimi giorni fatevi una connessione decente perche' metto su foto "a balus"

Las Galeras, Repubblica Dominicana - parte 3

29 dicembre

Grand Paradise Las Galeras

Oggi e’ stata la volta della seconda –e speriamo ultima- escursione. L’imperdibile Cayo Levantado. Una delle poche isole di questo paese, una di queste e' famosa anche per il famoso programma L’isola dei famosi. Non e’ che non mi piaccia fare escursioni, e’ che con le strade cosi’ dissestate, 30 km diventano 100, e quando si arriva all’imbarcadero ho gia’ 2 maroni cosi’. La barca -piccolina- ci porta a destinazione in 10 minuti e Luis, che ci fa da cicerone, ci porta da Moreno per prenotare il pranzo, e poi ci da appuntamento per le 2 e mezzo. Troppo tempo, in realta’ (sono le 10 e 40) anche perche’ meta’ dell’isola e’ proprieta’ esclusiva di un hotel e quindi la passeggiata e’ veramente breve. Rimane lo stradello che porta dall’imbarcadero alla spiaggia, pieno di banchi di venditori di quadri, monili e pareo, ma io in poco tempo mi faccio la fama di taccagno, perche’ non compro nulla.

Il pranzo, a base di aragoste, gamberoni, riso e verdure e’ eccellente (anche se io non amo tanto l’aragosta), e poi la spesa (25 dollari a testa) e’ sopportabile. Il ritorno (dopo un bel giro a Samana’) e’ infinito, ma abbiamo passato una bella giornata. Cayo Levantado e’ bella, ma da qui a definirla imperdibile, “campa cavallo”. Intanto manteniamo il tono con la solita corsetta mattutina, ma difficilmente riusciamo a doppiarla alla sera, o per la troppa umidita’ o per la stanchezza.

Ieri giornata di Montezuma, per me, sia pure leggera, ma ho comunque corso.

La corsa di oggi

30 dicembre

Grand Paradise Las Galeras

Condizioni meteo molto anomale: fresco e ventilato, molto ventilato. Ma niente paura, in spiaggia ci si sta. Cosi’ il rito si ripete, tranne la corsa, fatta in serata con le amate ripetute in salita. Stasera, oltretutto c’era meno calura, e la corsa e’ stata piacevole, se l’agnello in umido del pranzo non avesse fatto capolino ogni 10 minuti… Come dicevo, solito rito, spiaggia fino all’una e mezza stavolta mi sono ustionato la pancia perche’ non ho messo la crema (credevo, io che una settimana a protezione 30 mi avesse immunizzato). Pranzo al solito eccessivo, poi breve riposo e di nuovo in spiaggia fino alle 5, quando a fatica abbiamo mosso le nostre gambette in una corsa dapprima disarticolata poi –solo alla fine- un po’ piu’ sciolta. E stasera buffet stile francese… Mah!

La corsa di oggi


31 dicembre

Grand Paradise Las Galeras

Ultimo del’anno. Subito una bella corsetta, anche se interrotta anzitempo per un contrattempo fisiologico. Cosi’ mi sono pure fatto un’idea di un’abitazione locale e dei servizi igienici… Comunque il tempo e’ pessimo, pioggia vento e –nei limiti- fresco. Se fossimo a Riccione un classico sarebbe andare a San Marino… Qui proviamo ad andare a Las Galeras, a rivedere i 4 negozietti 4 che vendono souvenir e artigianato locale. Evidentemente e’ un classico perche’ praticamente siamo tutti qui a curiosare. Durante questa “passeggiata” abbiamo assaggiato la pioggia tropicale, uscendone bagnati spolti. Capitiamo anche da Franco e Barbara, lei bolognese sposata ad un haitiano che hanno deciso di vivere qui: scelta coraggiosa, ma condivisibile.

Finalmente posso soddisfare una curiosita’ che ho su certi “avvertimenti” che sia il referente del tour sia in genere si vedono in giro: che – in sostanza- la Repubblica Domenica non sia pericolosa come vogliono farci credere. O meglio, non piu’ che certe zone della propria citta’ che abbiamo timore ad inoltrarci. Insomma se andate in giro con un rolex d’oro al polso difficilmente non verreste “notati”, come in Italia.

La corsa di oggi


1/2 gennaio

In volo

Siamo partiti, manco a dirlo con 2 ore di ritardo, dovute a ritardi gia’ da inizio volo a Milano poi da un riallaccio al momento dell’atterraggio a Samana poi a non si sa bene cosa. Ieri sera la cena –ancora piu’ abbuffosa del solito e’ stata piu’ caotica, e la festa in spiaggia e’ durata q.b. per noi, ovvero quanto basta, perche’ poi dopo qualche ballo, un bel po’ di fuochi (quasi ad altezza uomo….) alla mezza siamo andati a letto. La nostra camera era assolutamente isolata dalla festa e niente ci ha disturbato. Stamattina il sole ha fatto capolino ed e’ stato subito caldo. Dopo una frugale colazione siamo andati in spiaggia per l’ultimo sole ma io non ne avevo piu’, e dopo alcuni giri finalmente alle 11 e 30 siamo tornati in camera per finire i bagagli. Poi il pranzo, e la lunga attesa in aeroporto perche’ alla prevista partenza delle 18,50 siamo partiti con 3h e mezzo di ritardo.