29 dicembre
Grand Paradise Las Galeras
Oggi e’ stata la volta della seconda –e speriamo ultima- escursione. L’imperdibile Cayo Levantado. Una delle poche isole di questo paese, una di queste e' famosa anche per il famoso programma L’isola dei famosi. Non e’ che non mi piaccia fare escursioni, e’ che con le strade cosi’ dissestate, 30 km diventano 100, e quando si arriva all’imbarcadero ho gia’ 2 maroni cosi’. La barca -piccolina- ci porta a destinazione in 10 minuti e Luis, che ci fa da cicerone, ci porta da Moreno per prenotare il pranzo, e poi ci da appuntamento per le 2 e mezzo. Troppo tempo, in realta’ (sono le 10 e 40) anche perche’ meta’ dell’isola e’ proprieta’ esclusiva di un hotel e quindi la passeggiata e’ veramente breve. Rimane lo stradello che porta dall’imbarcadero alla spiaggia, pieno di banchi di venditori di quadri, monili e pareo, ma io in poco tempo mi faccio la fama di taccagno, perche’ non compro nulla.
Il pranzo, a base di aragoste, gamberoni, riso e verdure e’ eccellente (anche se io non amo tanto l’aragosta), e poi la spesa (25 dollari a testa) e’ sopportabile. Il ritorno (dopo un bel giro a Samana’) e’ infinito, ma abbiamo passato una bella giornata. Cayo Levantado e’ bella, ma da qui a definirla imperdibile, “campa cavallo”. Intanto manteniamo il tono con la solita corsetta mattutina, ma difficilmente riusciamo a doppiarla alla sera, o per la troppa umidita’ o per la stanchezza.
Ieri giornata di Montezuma, per me, sia pure leggera, ma ho comunque corso.
La corsa di oggi30 dicembre
Grand Paradise Las Galeras
Condizioni meteo molto anomale: fresco e ventilato, molto ventilato. Ma niente paura, in spiaggia ci si sta. Cosi’ il rito si ripete, tranne la corsa, fatta in serata con le amate ripetute in salita. Stasera, oltretutto c’era meno calura, e la corsa e’ stata piacevole, se l’agnello in umido del pranzo non avesse fatto capolino ogni 10 minuti… Come dicevo, solito rito, spiaggia fino all’una e mezza stavolta mi sono ustionato la pancia perche’ non ho messo la crema (credevo, io che una settimana a protezione 30 mi avesse immunizzato). Pranzo al solito eccessivo, poi breve riposo e di nuovo in spiaggia fino alle 5, quando a fatica abbiamo mosso le nostre gambette in una corsa dapprima disarticolata poi –solo alla fine- un po’ piu’ sciolta. E stasera buffet stile francese… Mah!
La corsa di oggi31 dicembre
Grand Paradise Las Galeras
Ultimo del’anno. Subito una bella corsetta, anche se interrotta anzitempo per un contrattempo fisiologico. Cosi’ mi sono pure fatto un’idea di un’abitazione locale e dei servizi igienici… Comunque il tempo e’ pessimo, pioggia vento e –nei limiti- fresco. Se fossimo a Riccione un classico sarebbe andare a San Marino… Qui proviamo ad andare a Las Galeras, a rivedere i 4 negozietti 4 che vendono souvenir e artigianato locale. Evidentemente e’ un classico perche’ praticamente siamo tutti qui a curiosare. Durante questa “passeggiata” abbiamo assaggiato la pioggia tropicale, uscendone bagnati spolti. Capitiamo anche da Franco e Barbara, lei bolognese sposata ad un haitiano che hanno deciso di vivere qui: scelta coraggiosa, ma condivisibile.
Finalmente posso soddisfare una curiosita’ che ho su certi “avvertimenti” che sia il referente del tour sia in genere si vedono in giro: che – in sostanza- la Repubblica Domenica non sia pericolosa come vogliono farci credere. O meglio, non piu’ che certe zone della propria citta’ che abbiamo timore ad inoltrarci. Insomma se andate in giro con un rolex d’oro al polso difficilmente non verreste “notati”, come in Italia.
La corsa di oggi1/2 gennaio
In volo
Siamo partiti, manco a dirlo con 2 ore di ritardo, dovute a ritardi gia’ da inizio volo a Milano poi da un riallaccio al momento dell’atterraggio a Samana poi a non si sa bene cosa. Ieri sera la cena –ancora piu’ abbuffosa del solito e’ stata piu’ caotica, e la festa in spiaggia e’ durata q.b. per noi, ovvero quanto basta, perche’ poi dopo qualche ballo, un bel po’ di fuochi (quasi ad altezza uomo….) alla mezza siamo andati a letto. La nostra camera era assolutamente isolata dalla festa e niente ci ha disturbato. Stamattina il sole ha fatto capolino ed e’ stato subito caldo. Dopo una frugale colazione siamo andati in spiaggia per l’ultimo sole ma io non ne avevo piu’, e dopo alcuni giri finalmente alle 11 e 30 siamo tornati in camera per finire i bagagli. Poi il pranzo, e la lunga attesa in aeroporto perche’ alla prevista partenza delle 18,50 siamo partiti con 3h e mezzo di ritardo.