Innanzitutto (ma lo sussurro) il plantare adattato sembra funzionare davvero. Per tutti i 30 km non ho avuto le temutissime e spiazzanti fitte e scosse. Me ne ero accorto negli ultimi allenamenti, quando ero arrivato a 15 chilometri senza troppi problemi, ma oggi e' stato un sogno. Sperando che sia pure la fine di un incubo.
Sveglia mattiniera, perche' il taxi che ci portera' a Cortina, alla partenza, e' previsto per le 8. In realta' alle 7 e mezzo e' gia' qua... E la proprietaria ci ha pure trovato dei compagni, cosi' divideremo la spesa (rivelatasi molto economica, 40 euro in 6...) Alla stazione di Cortina gran baldoria e confusione, del resto quest'anno Gianni Poli (gran patron e inventore di questa corsa, arrivata all'11a edizione) ha fatto il tutto esaurito, 3500 pettorali! Ma in poco tempo riusciamo a prendere un caffe' e a prepararci per bene.
La decisione piu' lunga e' per l'abbigliamento: qui a Cortina e' fresco, e si sale anche un 300m, al passo Cimebanche sara' peggio? Io mi vesto in eccesso, ma preferisco sudare un po' che patire freddo, Carla azzecca la combinazione giusta (per lei). Io ho pure i guanti, memore ancora della maratona di Reggio quando con le mani gelate non riuscivo a sciogliere i lacci. Pioviggina, ma Gianni Poli ci rassicura che ne' al passo ne' a Dobbiaco piove.
In realta' piovera' fino quasi a Dobbiaco, e in certi punti molto forte. Alle 9 e mezzo partiamo, lo scarto fra lo sparo ed il passaggio dalla linea di partenza e' di circa 1 minuto e mezzo. Salita, salita per 14 chilometri, non ripida, ma continua. Camminero' per 4 volte (poche decine di metri), un paio per noia, un paio per stanchezza. Il passo medio pero' e' lento. sopra i 6.20/km. Vedremo quando scollinero'.
Al 14imo chilometro il ristoro di Cimabanche, uno strappo secco e poi sara' discesa. I primi chilometri di discesa volo. Sono intorno a passo 5.00/km, e le gambe, finalmente sono leggere. Passo il 20imo chilometro e sono sorpreso per i piedi, per nulla dolenti nei punti noti, semmai dolenti nelle articolazioni. Somo ovviamente affaticato, e' tanto tempo che non corro cosi' tanto. Al 25imo vado un po' in crisi, le discese a strappo con risalite dure mi piegano le gambe, ma tengo duro e gli ultimi 3 chilometri alzo l'andatura e recupero un po' di posizioni. Arrivo a cavallo delle 3 ore, sotto di 8 secondi per il RT, sopra di 1' e 21" per il tempo ufficiale.
Bene, bene, bene. Soprattutto perche' se veramente il piede non duole piu', si riparte alla grande.
Presto il repoert e foto...
Sveglia mattiniera, perche' il taxi che ci portera' a Cortina, alla partenza, e' previsto per le 8. In realta' alle 7 e mezzo e' gia' qua... E la proprietaria ci ha pure trovato dei compagni, cosi' divideremo la spesa (rivelatasi molto economica, 40 euro in 6...) Alla stazione di Cortina gran baldoria e confusione, del resto quest'anno Gianni Poli (gran patron e inventore di questa corsa, arrivata all'11a edizione) ha fatto il tutto esaurito, 3500 pettorali! Ma in poco tempo riusciamo a prendere un caffe' e a prepararci per bene.
La decisione piu' lunga e' per l'abbigliamento: qui a Cortina e' fresco, e si sale anche un 300m, al passo Cimebanche sara' peggio? Io mi vesto in eccesso, ma preferisco sudare un po' che patire freddo, Carla azzecca la combinazione giusta (per lei). Io ho pure i guanti, memore ancora della maratona di Reggio quando con le mani gelate non riuscivo a sciogliere i lacci. Pioviggina, ma Gianni Poli ci rassicura che ne' al passo ne' a Dobbiaco piove.
In realta' piovera' fino quasi a Dobbiaco, e in certi punti molto forte. Alle 9 e mezzo partiamo, lo scarto fra lo sparo ed il passaggio dalla linea di partenza e' di circa 1 minuto e mezzo. Salita, salita per 14 chilometri, non ripida, ma continua. Camminero' per 4 volte (poche decine di metri), un paio per noia, un paio per stanchezza. Il passo medio pero' e' lento. sopra i 6.20/km. Vedremo quando scollinero'.
Al 14imo chilometro il ristoro di Cimabanche, uno strappo secco e poi sara' discesa. I primi chilometri di discesa volo. Sono intorno a passo 5.00/km, e le gambe, finalmente sono leggere. Passo il 20imo chilometro e sono sorpreso per i piedi, per nulla dolenti nei punti noti, semmai dolenti nelle articolazioni. Somo ovviamente affaticato, e' tanto tempo che non corro cosi' tanto. Al 25imo vado un po' in crisi, le discese a strappo con risalite dure mi piegano le gambe, ma tengo duro e gli ultimi 3 chilometri alzo l'andatura e recupero un po' di posizioni. Arrivo a cavallo delle 3 ore, sotto di 8 secondi per il RT, sopra di 1' e 21" per il tempo ufficiale.
Bene, bene, bene. Soprattutto perche' se veramente il piede non duole piu', si riparte alla grande.
Presto il repoert e foto...