9 agosto
Il viaggio e' stato lungo e piuttosto palloso. Il Wyoming e' piatto, monotematico (distese di praterie verdi a perdita d'occhio. Per pranzo (e un po' per disperazione) ci siamo fermati a Ft. Collins, che diverse riviste americane hanno giudicato il miglior posto dove vivere negli USA. Sara'. Dopo una ricerca abbastanza lunga del parcheggio decidiamo di pranzare, e troviamo un birrificio (pluripremiato, si legge, al festival dei microbirrifici del Colorado), che ovviamente ha anche il ristorante.
La fila per sedersi e' lunga (anche se non capiamo il perché, visto il locale che e' semi vuoto), e pensando di aiutare il "wait man" gli dico "anywhere". Ovviamente lui ci fa portare fuori, anche se a noi andava benissimo dentro, o anche a bancone. Per fortuna pur con il cielo plumbeo riusciamo a pranzare con un hamburger e una birra di loro produzione: io prendo una bitter, dimenticando che la odio, e Carla una German Style.
Non riusciamo neanche a finire un giro per il centro di questa (tutto sommato) deliziosa cittadina che arriva uno scroscio di acqua che ci costringe ad una sosta sotto un tendone. Appena smette corriamo alla macchina. Era pero' destino che mi bagnassi. Un altro scroscio arriva proprio mentre faccio il pieno, e nonostante il distributore sia dotato di copertura, il vento mi bagna praticamente del tutto. Smoccoli a destra e sinistra, ovviamente.
Nel tardo pomeriggio raggiungiamo Black Hawks, citta' in cui ci sono solo Casino', i relativi hotel e ristoranti, e non e' uno scherzo. Ma d'altra parte era l'unico posto ed hotel più' vicino alla zona della montagna di Denver. Abbiamo deciso di visitare Aspen e Vail, e vedere da vicino questa zona di cui tanti dicono meraviglie.
Facciamo il check in nel garage e ci viene spiegato che la nostra camera e' all'11imo piano e che per arrivarci dobbiamo usare la key card. Inoltre, se vogliamo giocare al casino' ci collega la key card direttamente alla carta di credito, così evito la scocciatura di dover cambiare il soldi... Ho la faccia da giocatore incallito da Casino', io? Mmmmh, no guardi, al massimo io gioco a Candy Crush, Bubble Witch o Farm Hero Saga perché ce li ho comodi sull'iPhone, sa com'e'. Penso che rinuncerò a questo privilegio, sa?
Chiedo se c'e' un Safeway (supermercato) e mi guarda come se gli avessi chiesto la luna. No Mister, -mi fa- only Restaurant a la carte o Buffet, inside Casino, of course (sai mai che vai alla concorrenza...) Grazie lo stesso, dico io, e raggiungiamo in stanza. No, non crediate di trovarvi in una mini Las Vegas, qui di Las Vegas ci sono solo dei poveretti che giocano decine, centinaia o anche migliaia di dollari e si imbruttiscono davanti ad una slot machine o un tavolo di Black Jack, 30 et 40 o di roulette. Comunque dentro la sala dei giochi il "refreshment" (analcolico) e' gratuito.
E noi che abbiamo ancora l'hamburger che gira per lo stomaco approfittiamo di bevande gassate per stimolarne la digestione. Ma l'hamburger ha la meglio e la nostra cena avverrà in camera, a base di banana, barretta e crackers. Domattina per la colazione andrò al banco del cibo espresso del Casino, comprerò 2 pinte di latte, 2 bagels tostati e faremo colazione in camera. Ah, facciamo presto, noi.
10 agosto
Oggi abbiamo deciso (a fatica, secondo Carla era un giro troppo lungo) di fare il giro per vedere Aspen e Vail: 350 miglia con due passi. Abbiamo tutto il giorno. Passiamo velocemente pesino deliziosi, sempre su strade a 3 o 4 corsie (di montagna e sopra i 2500m) fino alla strada per l'Independence Pass, che comunque pur con una corsia per senso di marcia si viaggia belli larghi. Arriviamo su a 12.095 piedi, praticamente 3700m di altitudine.
Scendiamo e siamo ad Aspen. Se chiedete ad un americano se preferisce Aspen o Vail e' come chiedere ad un milanese se preferisce Inter o Milan. Ci sono decine di siti, forum e blog che trattano l'argomento, all'infinito. Aspen e' una citta' con una storia, Vail e' stata costruita per le piste sciistiche negli anni '70. Vail ha più "pollici" di neve medi, 360 rispetto ai 300 di Aspen.. E così' via.
Aspen e' sicuramente più città (anche molto "americana"), anche se non l'abbiamo goduta molto (se non per il pranzo) perché l'indicatore della pressione dei pneumatici ci indicava un problema e la preoccupazione ha avuto il sopravvento sull'ammirazione del paesaggio.
Problema risolto grazie a Dennis, impiegato Alamo dell'ufficio dell'aeroporto di Aspen che ci ha detto di non preoccuparci, perché salire da 2500m (e 27 gradi) a 3700 (18 gradi) e tornare giu' a 2500m questo problema poteva benissimo accadere. Comunque se l'indomani si fosse presentato ancora si e' raccomandato di chiamarlo che avrebbe risolto lui. Dopo neanche 10 miglia di strada la spia si e' spenta.
La strada per arrivarci e' spettacolare. L'autostrada e' in fondo ad un canyon (che poi e' la prima parte del Grand Canyon, il corso del Colorado River, infatti, giunge nello Utah) e trovano posto: la parete del canyon, l'autostrada a 2 corsie per senso di marcia, una ciclabile che segue il fiume (il Colorado River) e l'altra parete del canyon. Siamo senza fiato, il paesaggio e' splendido. Ci sarebbe da rimanere un mese..
E finalmente Vail. Città nettamente diversa da Aspen, con connotazioni delle città montanare europee (svizzere e austriache). Quale meglio? Mah.. Diciamo che una settimana in una ed una settimana nell'altra forse sarebbe la soluzione ideale...
Anche da Vail, pero' dobbiamo scappare, l'ennesimo acquazzone ci becca (per fortuna) vicino alla macchina. Alla fine ceniamo in camera (alla faccia dei ristoranti a la carte, buffet, in piedi o di corsa) perché' ad Idaho Spring, 20 minuti di auto da Black Hawk c'e un magnifico e fornitissimo Safeway. Comunque il giro odierno e' uno tra i più' belli mai fatti, qua negli USA.