Siamo in viaggio per Siusi, località' scelta quest'anno come buen retiro natalizio, dopo aver oculatamente scrutato diverse offerte nel web. Il viaggio e' durato 3 ore, siamo usciti a Bolzano Nord e abbiamo preso la strada per Castelrotto-Alpe di Siusi, e dopo aver superato Fie' ci ritroviamo in questo delizioso paesino che e' posto proprio a 1000m.
Dominato dallo Scillar, un costone molto caratteristico e' località' di partenza ideale per ogni tipo di sport invernale, dato che con uno spettacolare viaggio di circa un quarto d'ora in cabinovia si arriva all'Alpe di Siusi, da dove, appunto, si può fare di tutto. L'altopiano e' famoso perche' in primavera ospita i runners keniani che vengono ad allenarsi quassu', tant'e' che hanno costituito un Runner Park permanente! Gia' adoro questo posto!!
Il nostro hotel, il Ferienhotel Diana, ci accoglie maestoso sulla via centrale, e la gentile receptionist ci illustra i nostri omaggi e le agevolazioni (massaggio di 25', solarium e sauna tiepida, fra le altre, oltre la zona benessere inclusa nel pacchetto). Nonche', il buffet di dolci pomeridiano. Ed essendo proprio l'ora, dopo esserci accomodati in camera (spaziosissima e con gran vista),
ci dirigiamo decisi verso il suddetto buffet. Amara sorpresa, pero', perché' l'unico dolce di oggi (e' il primo giorno di riapertura) e' uno strudel infarcito di noci (ricetta locale?) che non posso neanche assaggiare essendone altamente allergico. Mi rifaccio con i biscotti della casa, sublimi. Accompagnati da una deliziosa tisana.
Dopo un giro in paese ed aver svaligiato l'ufficio informazioni, ritornati in hotel ci godiamo una meritata sauna ed una nuotata in piscina, certamente più piccola di quelle cui sono abituato ma più grande di certi stagni che alcuni hotel offrono. E dunque arriva l'orario di cena, che consumiamo con gusto, (specie gli antipasti, numerosi ed eccellenti). La cena offre 3 portate, e già' queste sarebbero di troppo, se poi ci aggiungiamo antipasti a buffet (prima), formaggi, frutta e dolci (dopo) la cena e' vagamente pantagruelica.
Comunque stasera riesco a mangiare un crem caramel (ma non sembra di pasticcere) e un po' di tiramisù, questo (per fortuna!) senza noci (e ci mancherebbe!) Per il resto un fiorire di frutti di bosco, (altro cibo avvelenato per me) e quindi devo passare la panna cotta. Un altro giretto in paese per smaltire il cenone e alle 22 siamo a letto.
24 dicembre
Stamattina decidiamo di prendere la cabinovia ma ben presto Carla e' pentita: in uno dei punti più' alti -infatti- la corsa si ferma, una... due.... tre volte! E dato che c'è un discreto vento, dondoliamo. Meno male che le soste sono brevi, senno' sentivate gli ululati in città. E' incredibile come Carla affronti un volo oceanico con disinvoltura e poi in cabinovia si fa prendere da un panico assurdo.
Io, nel mentre, mi godevo paesaggio (fantastico!) e assaporavo l'escursione. Infatti appena scesi e' già un fiorire di cartelli di percorsi, ma Carla vuole avere il conforto dell'ufficio informazioni da cui dipartono altri sentieri, e su consiglio dell'impiegata imbocchiamo quello che arriva a Panorama, da cui torneremo qui ad anello passando da un altro.
Il vento e' micidiale, pero', ma teniamo duro e arriviamo all'hotel Panorama gestito da tutti tranne che locali. Un'ottimo infuso alle erbe ci ritempra, e ripartiamo per la discesa, che nonostante sia meno segnalata della salita e' piuttosto divertente ed agevole. Ritorniamo all'Alpe in tempo per un piatto di verdure crude e cotte e 2 canederli fumanti al Bar centrale, per poi riprendere in discesa la cabinovia, che anche in questo caso ci riserva un paio di soste impreviste non volute.
Anche oggi il buffet di dolci dell'hotel e' pieno di noci i e frutti di bosco, e mi devo salvare (?) -ancora- con i biscotti casalinghi, e un altro infuso, stavolta alla menta.
La cena e' eccellente, anche se un minimo più' di territorialita' non guasterebbe (canederli, questi sconosciuti…) Alla fine ripiego sui formaggi, stante i dolci siano sempre pieni di frutti di bosco e noci. La consueta passeggiata post cena ci porta al caffè Europa per un ennesimo infuso digestivo miracoloso.
25 dicembre
Un cielo terso e un aria frizzante ci svegliano di ottimo umore, ed oggi i nostri itinerari ci portano al (ai?) laghetti di Fie', pluripremiati come fra i più' belli in Italia. Come al solito non troviamo subito il percorso, anche perche' -pur numerosi- i cartelli difettano sempre del nostro percorso. Comunque alla fine riusciamo a trovarlo e nel bosco il silenzio e lo spettacolo sono unici.
Anche il laghetto (gelato) ci offre uno spettacolo splendido, anche se definirlo eccezionale e' eccessivo. La strada del ritorno e' incantevole, con una vista superba della vallata. Non paghi decidiamo di fare un altro giro e puntare a Castelrotto, 3 km da Siusi, e anche questo paesino merita la fama che ha: molto intrigante e particolare.
Tornati in hotel ci concediamo l'ennesimo buffet di dolci (io i biscotti) e una tisana. Poi mi godo il massaggio offerto nel pacchetto, che non delude troppo le aspettative, e infine mi rivedo in tv Natale a casa Deejay. Stasera ceniamo presto, con in sottofondo le note di una cetra tipica ci gustiamo la nostra abbondante cena, stasera con il piatto principale a base di anatra all'arancia. Poi la solita passeggiata al chiaro di luna per cercare di digerire anche questa cena. Ma tutto sommato e' un sacrificio ripagato dai magnifici spettacoli che la natura sa offrire: vuoi mettere lo smog di Bologna? Domani torneremo sull'Alpe di Siusi, e con buona pace di Carla con l'autobus (invece che con la cabinovia) per cercare di arrivare (piedi permettendo) alle Panche delle Streghe.
26 dicembre
L'autobus ci arriva puntualissimo e in poco piu' di un quarto d'ora (e allo stesso prezzo) ci porta a Compatch, localita' principe dell'Alpe di Siusi. Trovato in fretta il percorso per la Bullaccia, ci incamminiamo su questo sentiero riservato ai pedoni: e' incredibile perche' in molti posti i sentieri che normalmente in estate sono preda degli escursionisti, in inverno si trasformano in pista da fondo, ma qui lo spazio e' tantissimo e ci sono non solo le piste per lo sci alpino, quella da fondo ma anche piste per lo slittino e i percorsi pedonali. Il percorso e' segnalato e battuto, soleggiato e -finalmente- senza vento.
C'e' subito una brusca salita, ma ben presto il percorso sale dolcemente e una volta arrivati sul pianoro si puo' fare il giro attorno alla Bullaccia, passando per la Engelrast (punto panoramico) e la Arnikahutte, rifugio da cui parte la breve escursione alle Panche delle Streghe (qui molto popolari) che non abbiamo fatto per mancanza di tempo. Il giro per ritornare al Compatch e' un po' a strapiombo, ma molto suggestivo.
Ridiscesi a Castelrotto e ritornati a Siusi a piedi, in hotel ci godiamo il buffet di dolci ed essendoci una Sacher finalmente posso lasciare i biscottini. L'infuso di montagna mi aiuta a digerire le 2 fette di torta. L'orario di cena arriva in fretta ed anche stasera la cena (e gli antipasti) sono di ottimo livello, cosi' come la birra Pusterthaler alla spina. L'unica nota negativa, per ora e' che hanno alzato il riscaldamento come se volessero bollirci! Il termometro, in camera, stamattina dopo aver tenuto la finestra aperta tutta notte, segna 24 gradi!
27 dicembre
Stamattina, prima della partenza, gli acquisti d'obbligo: tavaglietta tipica per mamma, grappa barricata per babbo, strudel per noi (per festeggiare l'ultimo dell'anno) e puntata al Maso Pflegerhof per l'acquisto delle tisane che ci hanno consentito di digerire tutte le merende le cene (in particolare la Tisana del Maso). Siamo ritornati a Bologna, molto a malincuore, ma soddisfatti di aver conosciuto un posto molto bello, dove certamente ritorneremo. Cosi' per riimmergerci nella realta' niente di meglio che una seduta di nuoto con i master, circa 3000m ad un ritmo non certo polleggiato.
Stamattina, prima della partenza, gli acquisti d'obbligo: tavaglietta tipica per mamma, grappa barricata per babbo, strudel per noi (per festeggiare l'ultimo dell'anno) e puntata al Maso Pflegerhof per l'acquisto delle tisane che ci hanno consentito di digerire tutte le merende le cene (in particolare la Tisana del Maso). Siamo ritornati a Bologna, molto a malincuore, ma soddisfatti di aver conosciuto un posto molto bello, dove certamente ritorneremo. Cosi' per riimmergerci nella realta' niente di meglio che una seduta di nuoto con i master, circa 3000m ad un ritmo non certo polleggiato.