A Fabio, 5 aprile 2009.

giovedì 29 gennaio 2009

Sole? Bici!

E dunque venne il giorno. Oggi, sole e tepore. Quindi, giu' la bici dei rulli e via in strada, a vedere gli sfracelli che i rulli mi consentiranno. Ahime'! L'impatto con la dura realta' della gamba del coach e' piu' dura dell'impatto con un TIR a 100 all'ora. Oggi, SFR su per Casaglia. Almeno, ho pensato, dopo tutte quelle salite fatte nei giorni scorsi, almeno un po' di gamba ce l'ho! Debacle totale. Intanto il coach gia' era uno piano superiore prima, ora che si spara lo squat a 140 kg, potete immaginare dove arriva.

Poi, se anche io mi decidessi, una buona volta a prendere coscienza dei miei limiti, che tali sono (come tutti) ma -come pochi- questi limiti sono invalicabili e assolutamente non migliorabili, nonostante la buona volonta', gli artifici tecnici (e' inutile che renda la mia bici piu' leggera con accessori carissimi, quando poi il mio peso lievita come un suffle' nel forno) e un esercizio certamente superiore alla media. Questo sono, questo rimango: uno qualunque che non si sa bene come riesce a finire degli ironman. Questi sono i veri misteri della vita, altroche' Fatima.

Quindi, anche oggi sofferenza (mia), 3+3 risalite (alternandone una in piedi ad una seduta) e una via del Genio che un mediocre podista fa piu' veloce. Io posso anche convincermi che la stagione e' appena iniziata e che andra' meglio, poi. Speriamo, si, che la speranza e' l'ultima a morire.

Vabbe', qui c'e' il report

Kalinka

Girando a piedi per Bologna si scoprono dei veri e propri tesori. Credo fosse sabato o domenica pomeriggio. Da tanto tempo non facevo Via Galliera a piedi. Ad un certo punto, quasi all'incrocio con Via Irnerio, c'e' un negozietto coloratissimo pieno di Matrioske in vetrina. Ma e' solo la punta dell'iceberg: entrando, infatti, pur nelle limitatissime dimensioni (sara' un 3x4m) una quantita' incredibile di prodotti russi. Dalle birre, ai formaggi, alle salse, alle verdure sottaceto, biscotti, cioccolate, salumi, insomma, tutto ma proprio tutte per non sentire la mancanza della santa madre Russia. Giornali, riviste e tv accesa su un canale russo (ovviamente) compresi. Ci sono ritornato ieri per fare scorta di birra.

Ma c'e' un altro negozietto che merita una visita ed anche qualche acquisto, qui vicino a casa mia, che propone delicatessen polacche, ma e' meno fornito.

Il resto per dire che ho nuotato sia martedi sera, sia ieri mattina, e ieri l'ho rifatto con il coach, il quale mi ha cazziato di brutto, lasciando intendere (anzi, dicendolo a chiare lettere) che ho letteralmente "disimparato" a nuotare. Bah, non ha tutti i torti (i tempi erano indecenti) ma non ero nella mia migliore forma (o non ero stimolato ad impegnarmi piu' di tanto, forse). Comunque sia sempre un 2800m ieri e 1700 martedi sera. In serata dopo la seduta rigenerante alla schiena di Ettore mi sono concesso qualche chilometro di corsa, con pessime sensazioni, dato che il piede si e' rifatto sentire...Si, proprio la', dalle parti del neuroma...

La sgambettata

lunedì 26 gennaio 2009

Mont Ventoux

Il DVD di questa videocorsa recita:

Partenza a Bédoin e i primi 5 km della salita non sono troppo duri, ma una volta che si passa il primo tornante al centro di Saint Estive si entra nella foresta dove la strada si inoltra nella montagna con percentuali di pendenza dal 9% all’11%.
Mezzo chilometro dopo lo Chalet Reynard vedrete la cima della montagna, ma serviranno altri sei chilometri ed almeno venti minuti di sofferenza prima di poterci arrivare.
Il nome della montagna deriva dai forti venti sulla propria cima, ma questo non vi disturberà mentre vi allenerete indoor sul vostro rullo.

Ecco, esprime esattamente il concetto. Sofferenza. Ho sofferto per un'ora e tre quarti (oramai sono in completa simbiosi con la bici sui rulli e la mia immaginazione rende trascurabile il fatto che sia assolutamente immobile con la bici) sperando metro dopo metro che quella maledetta voce "pendenza" scendesse sotto l'8%, almeno per qualche centinaio di metri. Ed invece costantemente sopra (anche se il RealAxiom non va oltre l'8%) e quindi a pedalare a misere 50/60 pedalate al minuto a non piu' di 12 kmh (12,05 la media finale) e per 20,7 km. Se poi non ho sofferto il vento, ho certamente sudato come se corressi ad Hong Kong, bagnando maglia, pantaloncini, asciugamano e stuoia posta sotto la bici, grondano per minuti anche dopo che avevo esaurito l'esercizio.

Il risultato e' che ho le gambe (ulteriormente) disfatte, perche' la strada e' simulata, ma la fatica verissima. Ma poi mi viene anche voglia di prendere la bici ed andare fino in Provenza a provare sto cavolo di Monte Ventoso. Come per tutte le simulazioni fatte sin qui. Per vedere l'effetto che fa dal vivo. Ci sara' tempo anche per questo...

Dimenticavo, la bella immagine dal sito salite.ch della salita...



Intanto la sesta "uscita" sui rulli

domenica 25 gennaio 2009

37a Galaverna di Pianoro

Oltre ad essere di per se' una gara abbastanza faticosa (i primi km sono tutti in salita) stamattina ero assolutamente storto: colazione non ancora digerita, occhi cisposi per una nottata non certo pacifica (sara' stata la puntata del serial tv RIS 5 registrato?), tempo non infame (per essere inverno..) ma un po' di sole magari aiutava. Ed invece pioggia. In piu' Carla era pimpante e carica, tant'e' che ho dovuto scovare energie nascoste per tenere la sua corsa in salita, che ha resistito per ben 2,10 km (l'anno scorso aveva ceduto dopo neanche un chilometro...)

Insomma una corsetta infernale, con -sul finire- anche un rigurgito di colazione ad inacidire la gola. Naturalmente i ristori erano congiurati al pari della durezza della corsa: al primo, in cima a via Riosto, solo Vin brulee'. Ne' the, ne' acqua: solo vino dolce aromatizzato caldissimo. Proseguiamo, la discesa arotta di collo ci porta sulla fondo valle, e qui va meglio: frutta, the, sali, acqua crostate.... insomma sembra il ristoro di una granfondo. Ed ho potuto prendere solo acqua, dato che lo stomaco era ancora rivoltato. Alla fine io e Carla abbiamo fatto il percorso da 9,75 km, ma ce ne e' per tutti i gusti: dai 3,5 della mini ai 21 e mezzo della lunga, passando per i 6,4, i 10,5 (che poi sono un po' meno di 10) i 14 e mezzo ed anche i 17 e mezzo. Tanti podisti (e camminatori) dispersi sulle colline di Pianoro, in un'orgia di fiatone in salita e discese a rotta di collo.

Alla fine la ciliegina sulla torta: un panino con la salciccia come premio per tutti (ma i piu' affannati in fila non avevano corso un metro) che mi ha provocato una crisi mistica, ma ho resisitito. Ed ho potuto godermi solo un the tiepido, nell'unico pertugio che lo stomaco rivoltato mi ha lasciato libero. Ahhhh, che belle che sono le ludico motorie la domenica mattina....

sabato 24 gennaio 2009

Un po' di realismo, dai!

Ieri sono andato in ferramenta a piedi (dista poche centinaia di metri) e ad un certo punto davanti a me si e' materializzata una donna, alta, lungo capello biondo fluente, Moncler arancione, gonna ben sopra al ginocchio e passo elastico... Impossibile non notarla. Il caso ha voluto che si fermasse a salutare una persona cosi' io sorpassandola ho potuto vederla in faccia. Avra' avuto 60 anni! Per quanto cercasse di nasconderlo, per quanto "rifatta" ad arte, per quanto si tenesse in forma, era assolutamente una sessantenne.

Ora, io non mi metto certo a criticare chi vuole sentirsi bene con se stessi rifacendosi o andando in palestra anche ad una certa eta', anzi, il movimento fa benissimo, previene l'infarto e altre malattie "da benessere". Ma c'e' un limite alla decenza. Se hai 60 anni, non puoi metterti il Moncler arancione come tua figlia. Mettitene uno nero. E la gonna, per favore, sul ginocchio (e magari, le calze classiche, eh?)... O al limite un pantalone (non il jeans). Renditi conto, poi, cara sessantenne che le macchie da anziano sulle mani mica le puoi nascondere.

Per chi lo fai, poi? Per farti guardare dagli uomini quando cammini? Abbi pieta' di noi 40/50enni che possiamo consolarci solo con un'occhiata, sia pure carica di chissache', ma innocua, che lanciamo a signore e signorine... Personalmente l'unico pensiero che susciti in noi e' di aiutarti a ritrovare la scopa o la via per consegnare le calze, sia pure in ritardo.

Chi altro potrebbe mostrare interesse per una sessantenne? Anche un ragazzino, come nave scuola, spero si limiti alle 45enni... Quello che poi preoccupa, almeno qui a Bologna, e' che sembra un fenomeno di moda, e gia' numerose signore in eta' da pensione si atteggiano a ragazzine, a sorelle maggiori (piu' che madri) delle proprie figlie/i. E quando vanno in giro con il marito, poi? Marito che se ne frega dell'apparenza e dimostra anche piu' anni di quelli che ha...

Orsu', sessantenne bolognese sia pure piacente, guardati allo specchio e renditi conto.

Virtual Stelvio addenda

Non devo scrivere il blog nel cuore della notte... Mi sono dimenticato la cosa piu' importante... Salendo (virtualmente) per lo Stelvio, il filmato procedeva di pari passo, ma arrivato ad una quota elevata (evidentemente) il panorama e' mutato, ad un certo punto la strada si e' coperta di neve e ghiaccio... Insomma negli ultimi chilometri ho scalato lo Stelvio con la neve ed il ghiaccio! Per un attimo, immedesimato dalla situazione ho pensato che la bici mi scivolasse via...

Ok, lo prometto.. Appena il tempo si mette a posto ripongo i rulli in cantina e in bici vado solo in strada. Pero', anche alla Elite, come cavolo gli viene in mente di filmare lo Stelvio quando ancora c'e' la neve ed il ghiaccio in strada?

Virtual Stelvio

Eddai, pero'... 'sto tempo ci fa dannare. Stamattina pareva pure bello, poi verso le 11 tutto nuvolo ed un'umidita' da spavento... In serata pure neve?!? Come previsto non ho neanche tolto la bici dai rulli e verso mezzogiorno ho caricato la video corsa "Bormio-Stelvio" e sono partito. 21,1 km, media del 7%. E cosi', virtualmente ho scalato lo Stelvio. 1h e 47.




In serata seduta con Ruggio, e 1650m (finalmente ha capito che 2000m in 45' non li facciamo...) niente male. 150m attivazione, 6 x 25m ipossia stile, 4 x 50m misti, 3 x100m stile, 2 x 200m stile, e forti, 1 x 400m sempre a stile, poi 2 x 25 stile sprint con partenza da blocco. Poi via di corsa per la pizzata dei "trimodenesi", Gianni, Mauro, Mimmo, Corrado ed altri compagni di squadra (mi scuso se non ricordo i nomi), ma comunque tutti triathelti con passione IM (e mezzi IM). Il tutto per decidere il 2009. Anche presenze femminili, con esordienti Ironwoman al prossimo Klagenfurt, se non ricordo male Tatiana (complimenti per l'esordio..). Una bella serata. NB Corrado, quando vuoi, SMSami la sera prima ;-)

Il report della scalata virtuale

giovedì 22 gennaio 2009

Mercoledi sold out

Giornata pienissima, ieri. Intanto la grande novita', il servizio bioexpress che ci porta la verdura e la frutta direttamente a casa, e ieri mattina alle 5 e mezzo ho trovato una bella cassa davanti a casa piena di frutta e verdura, di stagione e biologica. In realta' non avevo necessita' di alzarmi cosi' presto ma dovevo fornirgli le chiavi d'accesso perche' il ragazzo mi arrivi davanti a casa la prossima volta.

Quindi partenza alla volta di Riccione dove ho approfittato della seduta natatoria di Corsetti per distruggermi di fatica. Ho perso il conto delle vasche, ma attualmente fa fare sui 3500m in un'ora ed un quarto, e ricordo vagamente.... dai 400m di warm up, esercizi di ogni genere, anche con il marsupietto (un delirio, 12 x 50m), gommino fra le mani (altrettanti) 3 x 50m a cannone, 14 x 50m sciolti e lunghi... Insomma sono uscito un piu' confuso del solito, anche se e' stato carino a dirmi che ho nuotato meglio dell'ultima volta. E' riuscito -pure!- a farmi respirare ogni 3, per delle serie di esercizi...

Poi, tornato a casa, la vista dei rulli mi ha ringalluzzito, e prontamente mi sono messo a testa bassa per un 11 km piatti ma forti, con il 53-15/14, eseguiti in poco meno di 18 minuti, alla media di 38,4 kmh... Poi nella posta c'erano videocorse nuove e allora ci sara' da pedalare, la sera, come doppia seduta...

Stamattina, pero' sono bello cotto e con un bel mal di gola (cosi' imparo a fare chiacchiere bagnato come un pulcino fuori dalla piscina) e quindi -mi sa- che riposo, almeno fino a sera...

Il report (che comprende un po' di defaticamento..)

martedì 20 gennaio 2009

Alpe d'Huez

Visto che il tempo non sembra volgere al meglio (anzi!), l'avere la bici sui rulli mi stimola a salirci e fare fatica. Cosi' oggi ho provato una salita senza video (in attesa che arrivino) uguale a quella con il video con i dati in tempo reale della cadenza, frequenza cardiaca, velocita', pendenza, potenza, e anche il grafico della salita con il pallino (cioe' io) che salgo. Oggi ho provato l'Alpe d'Huez, e se dal vero (sotto il grafico di salite.ch) e' come e' sui rulli allora ci schiatto su quei tornanti. Nell'attesa di farla dal vivo oggi ho fatto i 14 km in 1.11'.16", alla strabiliante media dei 11,8 kmh, considerando che il dislivello e' di 1060m ed ha una pendanza 7,7% media (quella vera), sono stato con il 39-25 praticamente 14 km su 14.

In serata seduta criptica di nuoto con il dolore alla spalla in via di risoluzione, e tante vasche. Peccato che essendo in nove ci siamo quasi ammazzati l'un l'altro, ma tant'e'...


Qui il report (inizio con dati sballati, ma poi ho aggiustato il marchingegno)



lunedì 19 gennaio 2009

Gp Larciano

L'altro DVD allegato al RealAxiom e' il GP Larciano (14,6 km, 367m di dislivello, massima pendenza 15,1%), della serie "Race against Champion". Inutile dire che del campione non ho visto neanche la polvere, e che non avendo capito il percorso (sostanzialmente una salita di 5 km e gli altri 9 tutti in discesa) ho tenuto la gamba per una salita che credevo lunga, per poi cercare di recuperare in discesa, ma sui rulli le risposte sono un po' diverse e quindi ho fatto schifo (anche di piu' del solito). Avedo poi cambiato la ruota (in effetti il tubolare si consuma un po' troppo in fretta!) devo aver fatto casino con i magneti per cui i risultati sono sballatissimi ed il report impresentabile.

Poi, anche se le pendenze arrivano ad un massimo dell''8% (in alcuni tratti di questo GP si tocca il 14%) non le rileva, la fatica si sente, e tanta, e alla fine, come venerdi, sono sudato spolto e per diversi minuti continuo a sudare come una fontana. In effetti, ne parlavo stasera con il guru della schiena (promosso anche a guru delle spalle e delgli adduttori, nonche' riabilitatore della postura) ovvero Ettore, che l'aver davanti un video con la strada che scorre e' gia' un notevole passo avanti. Sabato poi ho comprato altri DVD, altre salite, per variare le sedute, e in ogni caso ho anche la possibilita' di fare salite senza il video ma con la simulazione del tragitto. Quindi non ho scuse.

Tanto qua il tempo fa peggio che schifo. Stamattina dal portone di casa mia non si vedeva la porta (Mazzini) che al massimo saranno 200m, e credo in 40 anni che cio' sia accaduto non piu' di 10 volte, perche' un centro citta' la nebbia non scende. In piu' le previsioni parlano di pioggie, e ancora nebbia, e allora potro' sfruttare al meglio i rulli.

domenica 18 gennaio 2009

15a Camminata A.V.I.S. Calderara di Reno

Dopo la bici di ieri non e' che avessi tutta 'sta voglia di correre, considerato poi che mi andavo ad infilare -anche oggi- nella nebbia e Carla era ancora out per i denti, si capisce la malavoglia. Poi com'e', come non e' quando sono stato li' alla tenda del Porta Saragozza, un po' stuzzicato da Luciano (come fa ad essere cosi' pimpante la mattina, tanto che lo dobbiamo far tacere a forza?) un po' stuzzicando i miei ex compagni del Pasta Granarolo, alla partenza ho cercato di tenere una coppia di podisti che so andare del mio passo (quello migliore).

Ma nonostante la buona volonta' mi andavano via, ed io arrancavo a passo 6.00/km (che -ovviamente non e' il mio passo migliore). Poi, scaldandomi, ho alzato il ritmo ed andavo sempre meglio fino a riprenderli e superarli, accelerando ancora e arrivando sui 4.50/km, tenendo poi un poco affannato 5.07/km, anche stimolato da un podista con cui ci divertivamo a tirarci l'un l'altro. Alla fine 11,14 km ad un passo medio di 5.14/km, in 58'19". Una buona corsa, finalmente, senza sensazioni di crampi, dolori ai piedi o altri impedimenti mentali, solo la fascia cardio un po' troppo lenta e che dovevo recuperare periodicamente ed il miele ai propoli di difficile digestione che mi trascinavo dalla colazione e che mi ha causato bruciori per tutto il tempo. Azzeccato, finalmente anche l'abbigliamento, senza dover rabbrividire sotto un'esile maglietta.

Tutto sommato, sia pure che il paesaggio di questa zona sia veramente orribile (ma non ce se ne accorge neanche in giornate ocme queste, dove si vede a malapena a 100m) ed il piattume totale, apprezzo questi tracciati. Mi permettono di avere una regolarita' di ritmo a me ben piu' consoni di tracciati ondulati o vallonati, tant'e' che e' bastato che negli ultimi 300m ci fossero 2 curve di troppo per farmi recuperare dal combattivo podista che pensavo di aver seminato.

Avevo programmato nel pomeriggio una bella rullata, ma ho le gambe un po' provate, e mi sa che rimando a domani... Intanto ribadisco quanto ho scritto su feisbuc: il bello di aver cominciato a correre a 40 anni e' che non puoi rimpiangere i tempi che facevi da giovane ma goderti i piccoli miglioramenti anche se invecchi

La Camminata di oggi

sabato 17 gennaio 2009

11 gennaio 2009


Prima uscita con la divisa della Polisportiva Porta Saragozza... Azz!, non sfila neanche questa, devo proprio mettermi a dieta...

Non ci sono piu' i nebbioni di una volta!

Vabbe'... Inebriato da una giornata che sembrava promettere bene (il sole faceva capolino!) ho confermato ad Ale l'uscita in bici, ma neanche sceso dal ponte della Fiera (appuntamento alla rotonda di Castelmaggiore) un nebbione denso e carico di umidita' si paventava davanti a me. Che faccio, mollo tutto? Eh no! Siamo in ballo, balliamo!

Ore 10 e 15 ci incontriamo praticamente per caso, io, Ale e gli altri 5 della combriccola Faenza Bike, e partiamo verso il Trebbo. Il giro, chiaramente, si snodera' nella bassa, e nel nebbione devo tenere la ruota, senno' mi ritrovano a primavera, dato che non ho la minima idea dei posti che stiamo percorrendo (alcuni si', li ho visti in qualche corsa domenicale) e vedo scorrere Castello di Campeggi, Voltareno, Malacappa, Venente, posti a me sconosciuti, finche' arriviamo quasi a Pieve di Cento, e torniamo indietro, passando per Castello d'Argile, Mascarino (ma c'ho corso domenica!) Argelato, Stiatico e finalmente la tranquillizzante Funo.

Quarantadue km nel gelo (chiaramente ero vestito troppo leggero!) e nell'umido: insomma, dov'e' la nebbia d'una volta, che ad una certa ora saliva e lasciava spazio ad un tiepido sole? Alla fine neanche un cappuccino bollente mi ha scaldato, ed ho rimpianto i rulli... No, certo, le uscite in strada sono come andare a letto con una bella donna, e i rulli... beh... si... esatto!... ok avete capito.

Ieri sera seduta di nuoto con 1900m piu' abbordabili (molto stile) e comunque nessuno e' riuscito a farli, ma forse perche' noi entriamo in acqua dopo un bel po' che e' suonata la campanella?

Il giro nella bassa

giovedì 15 gennaio 2009

Una scalata virtuale

Assente per maltempo. Martedi il tempo era orribile, e con il coach ci siamo allenati al caffe'. La sera si', il buon Ruggio ha pensato che 1900m non bastavano ci ha propinato un allenamento da 200m che ovviamente solo Luca e Fabio sono riusciti a fare, mentre io mi sono fermato a 1750. Ieri ho accompagnato Carla tutto il giorno, ed oggi, stanco di questo tempo del cavolo, e incuriosito da un allenamento di tipo diverso mi sono rullodotato.

Certo, mica potevo prendere i rulli d'una volta, no, ho trovato una soluzione ideale nel modello RealAxiom della Elite, che con un software dedicato si interfaccia al computer e ti permette di vivere in diretta l'allenamento in video, per lo piu' salite da leggenda (e tregenda). Poi ogni istante sono visibili i dati fondamentali, potenza, velocita', cadenza, frequenza cardiaca... Una simulazione abbastanza reale, insomma, considerato che provando una delle due salite allegate, la scalata del Montee de St. Lary Soulans-pla d'Adet, che faceva parte di una tappa del Tour 2005) ho sudato come una fontana, consumando 717 calorie in 50 minuti per10,4 km ad una pendenza media dell'8% (praticamente sempre in tiro massimo).

L'intenzione e di evitare di usarli quelle 3/4 volte eppoi metterli via per sempre, ma usandoli la sera, come secondo allenamento e il week end, che se non sono in gara non esco mai. Vedremo. Intanto oggi, oltre ai gatti, assolutamente indifferenti e sonnacchiosi ho avuto uan tifosa d'eccezione in Carla, che ogni tanto guardava il video e mi incitava.

Ed ecco il report

lunedì 12 gennaio 2009

Bici!

E finalmente sono andato in bici! Finalmente perche' era da meta' dicembre che non salivo sulla specialissima, finalmente perche' ho potuto fare un test della nuova posizione, che mi consente di respirare con maggior facilita' e di anteroversare il bacino per pedalare meglio. Certo, se non avessi incontrato un vento teso e piuttosto forte mi sarei anche divertito, ma le cose facili non mi accadono.

Bella giornata di sole con 4° e -appunto- un vento teso forte da ovest, che per i primi 20 chilometri era esattamente alle spalle, e al ritorno esattamente in faccia. Quindi entusiasmo a mille (perche' all'inizio mica mi ero reso conto...) quando con il 39-17 filavo a 32 all'ora. E al ritorno ho sputato sangue, giungendo all'auto esausto.

Nel pomeriggio riabilitazione da quel genio del mio amico, che come quello di Battisti regolerebbe il minimo alzandolo un po', ha massaggiato la spalla la schiena e gli adduttori, ed ora sto meglio.

L'uscita in bici

domenica 11 gennaio 2009

Camminata dei presepi

Incominciamo con le corsette "istituzionali" (ovvero gli immancabili appuntamenti domenicali) e cominciamo con la classicissima Camminata dei Presepi a Mascarino, nel cuore della bassa, identificabile (quando non c'e' nebbia) per via di una chiesa enorme, la classica "cattedrale nel deserto". Di diverso, rispetto al 2008, 3 gradi in meno (eravamo a cavallo dello zero stamattina) e la mia nuova divisa, quella della Polisportiva Saragozza, che da quest'anno mi annovera anche fra i podisti. Portero' comunque un bellissimo ricordo di tutti questi anni trascorsi nella gloriosa societa' Pasta Granarolo che mi ha visto crescere sia come triathleta sia come podista, e mando un affettuoso saluto a tutti i miei ex compagni, a cominciare da Sergio Amaducci e via via tutti, senza citare nomi per non far torto a nessuno. Ma soprattutto un GRAZIE di cuore.

Partiamo io e Carla, come al solito, con qualche minuto di anticipo, ma la velocita' e' discreta, e pur facendo un'andatura piu forte del solito, Carla tiene il passo. A 5 km e mezzo il ristoro, the alla pesca dolcissimo ma per fortuna caldo, poi riprendiamo ancora piu' velocemente. Alla fine un'oretta appena abbondante per questo percorso che ci piace molto.

Ieri, sabato una lunga camminata da casa, stavolta con Carla, lungo via Murri e Toscana fino al capolinea del 13, ovvero al ponte sul Savena che coincide con l'inizio dell'abitato di Rastignano. Quasi 10km fra andata e ritorno. Ma stamattina ho avuto molti benefici, primo fra tutti che le gambe non risentono piu' di crampi (ma sara' anche il massaggio con la lozione al Pino mugo? boh!).

venerdì 9 gennaio 2009

Walk & Swim

Continuiamo a curarci. Stamattina passeggiata nel gelo bolognese fino al negozio Salieri, 3,5 km andare e altrettanti a tornare inframezzati da una sosta la negozio e spesa naturistica di seitan, tofu, quinoa e zucca hokkaido. Non sono vegetariano ne' vegan (la forma radicale) ma mi piace assaggiare cose nuove e diverse. Poi, in serata piscina, seduta di nuoto un po' sottostimata da Ruggio, perche' in 45 minuti non tutti riusciamo a fare 1900m con stili diversi.

Sto anche valutando seriamente l'acquisto dei rulli, per incrementare la gamba e fare lavori specifici in sicurezza...

giovedì 8 gennaio 2009

Riposo...

Gia'..., nonostante la scure sia stata dissotterrata e "ufficialmente" sono in training to IM Coeur d'Alene, devo riposare. Gli adduttori sono ancora "contratti" dalla maratona (14 dicembre), la spalla e il gomito, su cui sono pesantemente caduto a Fulpmes sugli sci di fondo, oltre a testimoniare che non si puo' andare contronatura (e lo sci di fondo lo E') sono ancora molto dolenti, dopo la seduta running della Befana anche la schiena ha deciso di emigrare. E dopo 2 giorni di dolori mi sono rivolto al mio guru "manine d'oro" Ettore, che ha cercato di fare il miracolo, ovvero di alleviare i doloretti.

Lo ha fatto ad una sola condizione, che stia zitto. Tutte le volte che vado da lui ho nuove sigle e parole incomprensibili, che quando ne scopre il significato dice che ho incontrato il demonio. Demonio che ha le fattezze del Greguràtt, perche' sue sono tali sigle e parole. Stamattina h 8.30, io ancora con un occhio mezzo chiuso, via Skype il buon Greguràtt ha deciso che la CCC (la mezza circumnavigazione del Monte Bianco) per lui (e per proprieta' transitiva anche per me, quindi) era troppo poco, e che dovevamo andare a fare l'iditaroad. Eccoci. Ci mancava solo che mi metto su una slitta trainata da una muta di Huscky e mi faccio l'Alaska il primo di marzo da sudest a nordovest...

Beh, no -mi fa sempre il Greguràtt- noi la faremmo in mountain bike. Patapunfete! Si certo, come no... E Cappuccetto Rosso esiste veramente. Non sono mai andato su una MTB, non comincio certo a 45 anni (e mezzo...) per fare cosa, poi? 563 o 1770 km nel gelo piu' assoluto (mai sopra i -20)? Vi prego, aiutatemi. Qualcuno dentro di se ha certamente questo sogno proibito da vedere trasformato in realta': fatevi avanti, io vi metto in contatto con lui e voi vi fate l'avventura della vita... Cosi', io, almeno sopravvivo.

Quindi, oggi, solo una bella camminata (un po' fredda ed umida, in verita') per le via del centro bolognese e riposo, dopo il massaggio.

mercoledì 7 gennaio 2009

Un grosso grasso maratoneta....

Bisogna riconoscere (e lo dico io per primo) che sono stato anche piu' magro....

Befana (e cosi' sia le feste son finite)

E dunque al posto della corsetta in quel di San Pietro in Casale ieri mattina, alle 9 ci siamo incontrati allo stadio del baseball G. Falchi in una ventina (il gotha) della Polisportiva Porta Saragozza, Corrado, Michele e il PieroPres in testa. Io e Carla ci siamo aggregati volentieri, pur sapendo che non saremmo riusciti a tenere il gruppo per molto.

Ma la cordialita' e la gentilezza (nonche' un passo molto tapascioso) dei veri runners ci ha consentito di non perdere le tracce per oltre 30 minuti, quando la salitella di Via Scornetta (San Lazzaro) ha stroncato Carla che, gia' in debito per chiacchiere, scattini e ridotto allenamento podisitico degli ultimi tempi, ha innalzato bandiera bianca. Comunque un'oretta, alla fine, di corsa nel parco Cedri/Resistenza, con molto ghiaccio e piuttosto freddo.

Devo ammettere che io sono sempre stato fautore delle corse agonistiche, intese come unico stimolo ad un allenamento vero, piu' dell'allenamento in se' stesso fatto in autonomia, e finora non avevo derogato, ma questa uscita collettiva di squadra ha aperto uno squarcio in questa mia ascetica convinzione, perche' l'impegno c'e' stato comunque, ma con in piu' la convivialita' dell'evento e dei partecipanti.

Non contenti nel pomeriggio ci siamo buttati nella bolgia del centro alla caccia di occasioni, visiti i saldi, ma alla fine abbiamo comprato solo un paio di scarpe (Carla) e un maglioncino (io).

Stamattina sarei dovuto andare a Riccione per una bella seduta di nuoto, ma la neve e la schiena bloccata (soprattutto) me lo hanno impedito. Greguràtt, sara' per la prossima settimana, dai...

lunedì 5 gennaio 2009

Iniziamo l'anno

Nel senso degli allenamenti. Oggi dunque ho messo piede, per la prima volta nel 2009, in una piscina, la Record. Si vede che la gente e' ancora via (la crisi? ma quale crisi!): 5 nuotatori e 2 ladies acquagymners in 7 corsie, praticamente ho fatto oltre un'ora da solo in corsia. Il programma viene da Riccione, dal coach del Greguràtt, e dopo 2700m sono uscito un po' confuso, dalla vasca. Forse dovevo limitarmi un po'...

Comunque, seduta tutta a stile, a vari ritmi, esercizi, e serie da 100, 200 e 300, palette e pullbuoy in una serie da 12 x 50m. Insomma una seduta varia e appagante. Rimane il fatto che gli adduttori sono ancora dolenti (ad oltre 20 giorni dalla maratona...) e la spalla sinistra su cui sono rovinosamente caduto sugli sci ruota dandomi fastidio. Comunque sono un ironman (direbbe qualcuno) e quindi non ho il diritto di lamentarmi se ho qualche doloretto (si, mi hanno detto anche questo...)

Bene, ho rotto il ghiaccio, come si dice (anche perche' con le temperature di questi giorni...) e domani vediamo di farci anche una corsetta in "famiglia", ovvero con i compagni di squadra della polisportiva, che -per unire l'utile al dilettevole- hanno organizzato nei pressi del Gianni Falchi (stadio del baseball) una corsa per i soci, con festeggiamenti a base di panettone e vinello per la Befana alla fine.

Un breve commento ai totali del 2008, che vedono un leggero calo sulla distanza del nuoto, 1000 km in meno in bici (persi, rispetto al 2008, a novembre e dicembre per la preparazione della maratona) ed un incremento deciso del chilometraggio di corsa, con oltre 300km in piu' rispetto all'anno scorso.

venerdì 2 gennaio 2009

Capodanno

"Anche quest'anno viene DJ Peter che si preoccupa della musica da ballare!", recitava il Giornale del Mattino a colazione... Ce ne siamo accorti: sulla 50ina, allampanato, ha spianato sul tavolo 200 CD, ma non uno la cui musica fosse successiva al 1980.


Ricordo dei pezzi di Nada, canzoni dei Beatles (e neanche i lati B, per dire) canzoni tedesche, tante ma neanche quelle tipiche, giusto da dire, almeno ha messo musica tradizionale... La pista rimaneva desolatamente vuota. Alla fine, a mezzanotte e mezza, disperati, i vicentini gli hanno imposto un cd con musiche ballabili di oggi, e allora la pista si e' riempita.


Eravamo scatenati, inglesi, tedeschi e noi. Lui, il dj Peter, ci guardava come marziani. Ma e' stato un attimo, perche' approfittando della presenza degli inglesi che festeggiavano il capodanno un'ora dopo, ha tolto il cd e' ha rimesso su l'improbabile musica che si era portato dietro. L'impressione, nettissima, era che non metteva musica per riempire la pista o far ballare, no, metteva musica solo per suo esclusivo piacere, commentando tutto contento la scelta di tanta orribile musica. Ma ritornando agli auguri ed al brindisi pre cena, il sig. Krosbacher ci ha fatto il "prosit!" canonico, lo abbiamo costretto ad una foto,


e poi ci ha accompagnato ai tavoli per il cenone. Non abbiamo capito perche' ci abbiano aggiunto 25 euro per questo, ma comunque la cena e' stata all'altezza, con piatti eccellenti e di ottima fattura. A mezzanotte, ci siamo riversati in strada, e devo dire che nella Valle dello Stubai sono dei veri tamarri. 20 minuti abbondanti di botti e fuochi d'artificio dopo lo scoccare della mezzanotte lungo tutta la valle. Del resto ho filmato tutto, ed erano passati oltre 25 minuti dalla mezzanotte, e sono andati avanti ancora un po'.


Bene, la vacanza e' finita, ma un nuovo anno sta iniziando. Da me e da mia moglie un grandissimo ringraziamento a chi ci segue, vi auguriamo il meglio che deideriate per il 2009, speriamo pieno di soddisfazioni.

Grüß Gött!