A Fabio, 5 aprile 2009.

mercoledì 27 giugno 2012

101 secondi (IM France - addenda e foto)

Nelle addenda i ringraziamenti. A chi mi aveva avvertito, su tutti Ubaldo, Nazario e il Greg, che non sarebbe stata una passeggiata. A chi mi ha spronato, sostenuto ed ha sofferto con e come me sia la' sia qua: 
 Lucianone da Bergamo.
Federico, Mirco e Roberto da Roma. 
Piero, Filippo, Federico G., Dario, Stefano e Luca da Bologna
Matteo da Parma
e pure lo staffettista di Pescara Luca da Milano

Luca G, Costa, il Mazzo, Leo,  Fabio, Corrado, Mimmo 
e tutti quelli che primo o dopo si sono fatti sentire via SMS o cell.

A Carla che ben piu' lucida di me aveva capito che non filava tutto liscio ma non ha pensato per un attimo di cercare di convincermi a mollare. Questo come i 12 precedenti. I 13 Ironman sono anche e soprattutto suoi. 

A Gianluca O. che pur non essendo il mio medico ha comunque accettato di visitarmi e curarmi come un suo paziente e di accertarsi che i danni causati dalla disidratazione non facciano ulteriori danni a quelli gia' presenti (cui non mi paro dietro), che per mia natura ho teso a minimizzare.

Ovviamente grazie anche a chi non ho qui citato e involontariamente ho dimenticato.



 


 

 
 


2 commenti:

stefanoSTRONG ha detto...

cazzo, 101 secondi al tempo limite secondo me è veramente eccezionale. credo che dover correre un IM con il tempo che ti insegue ti distrugge anche nella testa.
grandissimo

Ironfrankie ha detto...

Si, stavolta e' stata dura. Ho fatto le 6 ore della maratona con la convinzione di non farcela. In particolare i primi 23 km in cui ho camminato perche' non potevo fare altrimenti. Non so neanche io cosa mi porta sempre in fondo, a crederci sempre fino all'ultimo. E pensa che ho avuto la certezza di farcela solo quando ho letto "2km" scritto per terra ed avevo 18 minuti di tempo. A quel punto -ma solo in quel momento- sapevo che ce l'avrei fatta. Ma la miglior cura e' fare un'altra gara subito, un po' come quando cadi, se non ti rimetti subito in sella, una volta guarito, e' la fine. La Maratona dles Dolomites, pur facendo il percorso corto, e' servito per superare l'impasse che giocoforza era subentrato.

Ciao!