A Fabio, 5 aprile 2009.

mercoledì 19 febbraio 2014

Poi uno dice....

Gia', poi uno dice.... ma chi te lo fa fare? Imbarcarsi in un'impresa nuova, prendere a mano la gestione (soprattutto burocratica) in prima persona... Sabato ho partecipato ad un Convegno a Carpi sugli aspetti fiscali delle Associazioni Sportive Dilettantistiche, organizzato ottimamente dall'Assessorato allo Sport e al Benessere del comune carpigiano (in scadenza di mandato) dove il relatore, l'Avvocato Russo, ci ha terrorizzato (pur asserendo di non averlo voluto fare) su come -a volte- a voler fare come logica vorrebbe si esce dalla legalita'. Ovviamente c'erano ASD da centinaia di iscritti e gerenti impianti sportivi, ma nel nostro piccolo (che sta gia' crescendo) di ASD Team Spartans ho potuto attingere idee e opinioni interessanti.

Gia', perche' c'e' un bisogno (nel senso letterale) di fare sport in un certo modo, svincolato dal mero crono o dalla classifica, eppure da condividere con gli amici o con perfetti sconosciuti che fa ripensare al concetto decubertiano dello sport. La gara non e' piu' intesa come superamento dell'avversario ma come una ricerca del proprio limite grazie all'amico piu' forte che ci ispira. E l'amico forte non piu' interprete dello scherno del vincitore ma supporto al miglioramento.

Noi, nel nostro piccolo cerchiamo di fare questo. A chi mi domanda "ma saro' in grado di...?", io rispondo che si, sarai in grado di tagliare il traguardo dei tuoi sogni. Io ho concluso 17 Ironman, undici anni fa ho iniziato un viaggio che mai e poi mai pensavo mi portasse fino a questo, eppure... Sono il meno adatto per limitare i tuoi sogni. 

Con il tempo ho anche imparato che il limite diventa il cronometro, la prestazione. Ed e' l'errore peggiore che uno sportivo (spartano, soprattutto) possa commettere. Perche' il cronometro si trasforma nella vocina che ti fa ritirare, che ti rovina la giornata, che ti fa odiare gli allenamenti. E il gioco si rompe. Ti piangerai addosso, e smetterai di seguire la tua passione. Io (noi) impediremo questo.

Io vorrei spiegare che la domenica mattina ci sono corse che -non a caso- vengono definite "ludico motorie", perche', a parte la genuinita' dei partecipanti, l'approsimazione simpatica delle organizzazioni (volontari puri), e' lo spirito che noi spartani cerchiamo di infondere. Nessuna classifica, eppure un minimo (ma a volte estremo, in verita') di agonismo per il quale ci sia lo stimolo al miglioramento. Anche supportato da un omaggio al traguardo, pacco di pasta o succo di frutta che sia. Robe che puoi comprare al supermercato, forse anche ai discount....... ma che in quel momento rappresenta il premio del tuo sforzo... Vuoi mettere? 

Vorrei spiegare che tapasciare e' bello, soprattuto a quelli che si perdono questi momenti.... Perche' purtroppo non si da la giusta rilevanza a questi eventi.... Parlavo con una persona, in questi giorni... E si lamentava che "c'erano sempre le stesse facce". Bene, anzi, male... Allora diffondiamo, parliamone con tutti. Allarghiamo il giro. Pochi sanno che a Bologna, Modena e Ferrare (e provincia) ogni domenica (e spesso il sabato) ci sono ludiche motorie? Raccontalo! Come sto facendo io con blog, o in ufficio, con gli amici pigri, su Facebook... A qualcuno interessa, stanne certo. Condividiamo la passione, facciamo capire che la nostra non e' una sofferenza fine a se stessa ma un piacere di soffrire per un benessere. 

Sento dire "ho un problema fisico che mi impedisce (o il medico dice che)"... Alt. Lo dite a me? Metatarsi sfondati, Neuromi di Morton, costole fratturate, una gamba piu' corta, sovrappeso cronico... Arrivo in fondo agli Ironman piu' storto della torre di Pisa, meta' delle maratone cui partecipo le cammino per il male ai piedi.... E venite a dire a me che avete un problema? Prego, avanti un altro. Spartano e' anche questo: far convivere il problema fisico con la passione. Non farsi scoraggiare. MAI!

www.teamspartans.org: la retta via.







Nessun commento: