A Fabio, 5 aprile 2009.

venerdì 15 agosto 2014

Ironman Boulder (Colorado, USA) - The Relax Days (9 & 10)

Bene, ormai siamo agli sgoccioli, domani sera volo di ritorno in Italia. Abbiamo conosciuto una parte degli States ancora diversa, con paesaggi splendidi, centri città vissuti e americani "in forma". Pensavamo (come era accaduto lo scorso ottobre alle Hawaii), che gli infisicati fossero temporanei, e che una volta partiti gli Ironman, il "peso" degli abitanti lievitasse. Ed invece c'e' una cultura del cibo molto europea, e i grassi e gli obesi sono veramente rari da vedere, qui in Colorado. 

Ieri breve tragitto da Colorado Spring a Denver. O meglio in questo hotel La Quinta Inn a poche miglia dall'aeroporto. In serata solo una corsetta sull'ennesimo Creek, 50 minuti per mantenere la gamba. Stamattina -con molta calma- giro a Denver Downtown, sulla 16th Street (pedonale) che e' una delle poche attrazioni. All'estremo sud c'e' State Capitol, il "parlamento dello Stato" dove e' segnato in un certo gradino delle scale di accesso, l'altezza ufficiale sul livello del mare di Denver, chiamata One Mile City, ovvero la città "un miglio" che corrisponde poi a 1609m. Pranziamo ad un SushiBar, tempura, sashimi e sushi. 






Rientriamo in hotel e scopriamo la pessima novita' che non ci hanno rifatto la stanza, e nonostante le richieste non ci verra' fatta. Motivo? Avendo esposto il "Do Not Disturb" l'addetta alle pulizie ha messo un pendente in cui diceva che non aveva potuto rifare la camera (ci stiamo purtroppo 2 notti) e che -se volevamo- potevamo richiedere il servizio alla reception. Cosa che ovviamente abbiamo fatto, ma inutilmente. Ed e' per questo che il sig. Franchini e signora non soggiorneranno mai più' in un hotel della catena La Quinta Inn, fosse anche il solo hotel con una stanza libera ovunque siamo. 

Doveroso finale (ma non per questo meno importante) dedicato tutto al dott. Gian Luca Ognibene, che oltre ad essere il mio medico personale, e' un amico, un atleta ed ora anche Ironman Finisher. Ed essendo presente all'incidente lo scorso 19 marzo occorso a me e a Roberto Celi e per puro caso non coinvolto, mi ha prestato i primi soccorsi, rassicurandomi e rimanendo al mio fianco per tutto il tempo, prima sul luogo dell'incidente, poi al Pronto soccorso di Vignola e lasciandomi solo quando ha potuto constatare che le mie condizioni di salute erano stabili. Anche a lui (anzi soprattutto a lui) un GRAZIE grande così.


Nessun commento: