Stavolta sembra la volta buona. Dopo aver toccato la poco invidiabile soglia dei 93 kg a meta' gennaio, la lampadina (forse) si e' accesa. Da dopo la Galaverna, camminata, piu' che corsa, a causa anche della costola infortunata, e' iniziata la presa di coscienza per cui un Ironman con 20 kg di sovrappeso diventerebbe una sofferenza. A maggior ragione se questo Ironman e' a meta' maggio.
E tuttavia dopo oltre un mese la costola
si fa ancora sentire. Insisto, perche' giustamente devo provarci, e mi
sono anche iscritto in palestra, con il fido Leo, il quale -tornato
dall'Argentina dopo un periodo di studio- ne ha certamente piu' bisogno
di me.
Ho
partecipato anche alla famosa Corrida di San Geminiano (parte 1 e 2), ma senza lo
stimolo di Gianni ho corso male, camminato, sbuffato e fatto schifo, per dirla in breve.
Cosi' mi limito a fare non competitive, per ora. In attesa che si
sciolga la neve (si, anche quest'anno ha nevicato...) cerco di fare
anche qualche uscita in bici.
Nel mezzo anche un bel cda, di quelli che servono per mettere ordine. Ovviamente a cena, a casa di PG, in versione Cracco (Il dolce e' di Annalisa, pero').
E ancora Granarolo, un diecimila per testarsi, (e un nono posto di David) e un 13 km per sgambettare (io).
Oggi, altra tappa, un collinare velenoso a San Lazzaro...
Domenica
sara', pero', gara vera, insieme ad akltri 25 Spartans, molti dei quali
tutti assieme in pullman: occasione la Mezza di Giulietta e Romeo in
quel di Verona.
Poi mi prendero' un mese per decidere se sara' Texas o...
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