A Fabio, 5 aprile 2009.
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martedì 3 gennaio 2012

Capo-danno

Come ogni inizio d'anno riesco nell'intento suicida di rovinarmi il fegato (fisicamente, non metaforicamente) mangiando con la testa e non con la pancia. Ovvero riesco nel non invidiabile primato di mangiare quasi come un mese intero nella sola cena di fine anno. E siccome al fondo non c'e' fine, la situazione, grazie alla disgraziata esistenza degli avanzi, prosegue -almeno- per un paio di giorni.

Comunque (piccolo aggiornamento sport) prima del 31 ho solo nuotato il 29 con i Master, finalmente ad un orario umano, ovvero le 19. Che poi mi piace anche faticare a quell'ora, anziche' dopo le 21, orario -ahime!- canonico. Non meno di 2800-3000m, in puro stile velocista. Per farvi capire meglio e' come se un maratoneta facesse sedute di allenamento da 400/800 metrista. Comunque non del tutto sbagliato, se affiancate (come ogni tanto faccio, del resto) a sedute piu' di resistenza.

Il 31 mi e' toccata l'incombenza (ah, ma il prossimo anno...) della spesa, e allora via al delirio consumistico. Dapprima alla pasticceria Neri, cabaret da 1 kg pasticcini (+ boccia di prosecco) in offerta da Groupalia a 19 euro, venuta ottima oggi. Poi al Carrefour, mega ordine di pesce prenotato, pane, melograno e uva beneaugurante.


Tornato a casa, via di filato da Marco Fadiga Bistrot per il "granchio enorme cotto al vapore da piluccare per due ore", come non avessimo abbastanza antipasti.

Il pomeriggio e' passato tra la preparazione dei piatti della cena (Carla) e grandi attivita' mentali (io), poi alla sera, arrivati i commensali, eccoci a tavola per il cenone, iniziato con del salmone cotto al vapore, patate e cipolle lessate, seguito da cappesante gratinate e salmone affumicato con burro saltato e fette di pane toscano affumicato.

A seguire, cozze e vongole marinare, il granchio suddetto e i gamberoni alla catalana.


Il gran finale dei salati e' stata la Paella alla Valenciana, veramente eccezionale.


Il tutto innaffiato da vini bianchi (Spumante, Vernaccia di San Giminiano, Chablis). Poi siamo passati ai dessert: tenerina (Torta Barozzi) con mascarpone, dolce di panna, meringhe e marron glacee', ed i pasticcini di cui sopra, il tutto suggellato con brindisi di Champagne, anche perche' nel frattempo e' arrivata la mezzanotte.


Dopo questo rave grastronomico la mattinata del primo gennaio il senso di nausea era piu' alto dello spread BTP-Bund, e la mia colazione a base di latte non ha aiutato. Decisamente piu' utile la passeggiata su per Via Casaglia e Via Monte Albano, fino a San Luca, e poi giu' per il porticato. Sara' che 10 gradi e un sole tiepido il primo gennaio erano anni che non si vedevano (se mai si sono visti, qui, almeno), ma non siamo stati gli unici. Anzi. Buon Anno.

mercoledì 31 dicembre 2008

31

Ultimo giorno di vacanza (oltre che del 2008), e come tale facciamo qualcosa di particolare. Decidiamo di andare allo Stubaier Gletscher, ovvero in fondo alla valle e salire al ghiacciaio. Operazione facile, in verita', se non fosse che Carla ha il terrore delle funivie, ovovie o seggiovie: insomma tutto cio' che e' sospeso. Specie se alte... E qui l'ovovia Gondelbahn Eisgrat lo e' (ma lo scopriamo nel durante). E soprattutto e' lunghissima,





sia pure in due pezzi (e il dislivello passa da 1750 a 2900m). Ovviamente al peggio non c'e' fine e proprio in un punto alto l'ovovia si ferma. Per fortuna la calma degli altri 4 compagni (e mia..) fa si che Carla superi l'impasse. Io -che credevo di stare peggio- non sento alcun disagio, anzi mi diverto. Delle due ho sofferto di piu' il pullman che ci ha portato qui... Una volta giunti all'Eisgrat facciamo un ultimo sforzo e arriviamo al Top of Tyrol, 3150m. Una vista favolosa ci accoglie, ma il tempo di fare due foto e dobbiamo riscendere: il freddo e' intenso.




Riprendiamo il pullman fino a Neustift, l'intento e' dire farci a piedi il ritorno a Fulpmes. Decidiamo di provare il percorso un po' piu' alto, ma ben presto scopriamo che va molto in alto e ritorniamo sui nostri passi, fino a ritrovare il percorso lungo fiume. Alla fine saranno 8 km. Super merenda con due piatti di zuppa di crauti, e strudel di mele, ma gia' si respira aria di festa, con il dj Peter e l'appuntamento per le 19, quando il sig. Krosbacher terra' il discorso di fine anno...

La camminata

martedì 1 gennaio 2008

Transumanza 2007-2008

La cena dei bagordi e' stata tale. Ed ho mangiato senza ritegno. Cominciando da polipo con patate, tonno-cipolla-fagioli, sushi e tortino di gamberetti e salsa russa Esselunga. Poi cozze e vongole alla marinara (in bianco) abbondantemente innaffiato dai Prosecco acquistati in loco per la Granfondo, troccoli con mezzancolle e asparagi, orata al cartoccio, pere cotte con melograno, datteri al mascarpone e chicchi d'uva mascarpone e mandorle. Torta Tenerina al cioccolato e spuma di mascarpone. Pignoletto frizzante prima, Cesarini Sforza Brut per il brindisi. Caffe' Nespresso Finezzo (il piu' leggero, di sera non ne bevo mai)

Compagnia ristretta alla cognata Manuela e al suo compagno Gustavo, i gatti spaventatissimi per i botti, un camino schioppettate e bona lé. A letto senza troppi rimpianti, solo tracce di allergie latenti (a me s'ingrossa il labbro, ma con una paio di litri d'acqua contengo ulteriori effetti) e assedio dei suddetti gatti ancora terrorizzati.

Quindi sveglia non troppo anticipata e dopo la visita alla Tanita (sto raccogliendo i dati con regolarita', uno spasso) frugale colazione (yogurt con crusca, 2 fette biscottate nude e te verde) scalata pedestre purgativa al colle di San Luca. Pranzo tardivo con tortellini in brodo, gli avanzi del polipo e del tonno-cipolla-fagioli, lenticchie e tenerina con la spuma di mascarpone rimasta. Caffe' Nespresso Ristretto.

What's else?