A Fabio, 5 aprile 2009.

martedì 31 luglio 2007

Il coach e Carla

Carla ha imparato a nuotare (da zero) 6 anni e mezzo fa. Quando la iscrissi per la prima volta ad una piscina (San Lazzaro), perche' imparasse, non mi ha parlato per un mese. Dopo 2 mesi non ne poteva piu' fare a meno, ed ora nuota ad un livello medio. In tutti gli stili se la cava, ne conosce la tecnica e cerca di migliorarsi. I primi anni frequentavamo piscine "toste", con insegnanti molto bravi (San Lazzaro, appunto e lo Stadio) che curavano la tecnica e il fiato in maniera egregia. Poi, per un paio di anni abbiamo frequentato una piscina dove al culmine dello sforzo (20 minuti) l'insegnante ci faceva fare "4 vaschettine a rana, sciolte cosi' ci rilassiamo". E cosi' che io ho iniziato a farmi vedere dal coach, senno' a quest'ora...

Per oggi (visto che i corsi estivi alla Record, la nostra nuova casa natatoria, sono finiti e riprenderanno a settembre) avevo organizzato una lezione per Carla con il coach, la quale fino alle 5 del pomeriggio non ne voleva sapere. Ma io sono cocciuto e sapevo che l'unico timore era che il coach smoccolasse come fa con me (e che le racconto). Inutile dire che dopo un'ora e un quarto si e' entusiasmata (nonostante i 157 difetti riscontrati nei 4 stili) ed ha gia' deciso di provare ad assimilare (da sola) i primi insegnamenti. Mi tocchera' un'altra seduta di nuoto... Poi la prossima settimana fara' un'altra lezione.

Per il contenuto della lezione non posso dire molto: poiche' nel contempo io ero impegnato nei miei compiti, elargiti dal coach: 4 x100 misti, 8 x 50 stile respirazione 3/5, 100m gambe stile con tavoletta esercizi di tecnica vari e per finire un 500m stile con palette, ma vedevo il coach sbracciarsi e profondersi in consigli, movimenti e pure in tecnica a secco, con Carla spalmata su un cubo di partenza e il coach che mimava la gambata a rana (con le sue).

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