A Fabio, 5 aprile 2009.

domenica 14 dicembre 2008

Da Reggio, una certezza

Quella che le maratone secche non le faro' piu'. Partito con le migliori intenzioni, ho resisto fino al 16/17 km sulla scia leggiadra dei palloncini delle 4:00 h. Poi una serie di crampi, i piedi, il freddo le salite, le non discese (dov'erano, se c'erano?) mi hanno fatto -nell'ordine- incavolare, deprimere, schizzare di brutto, prenderla come veniva. 4.38.35 (o 4.37.24 in real time). Uno schifo. Se devo fare una fatica cosi' per migliorarmi di 6/7 minuti (a Roma avevo fatto 4.44.11), grazie, ma non ci sto.

Oltretutto patire un freddo boia, le mani che non riuscivano a fare il nodo alle scarpe (perche' i piedi li ho dovuto estrarre e massaggiare, alla fin fine, una volta, la seconda no, non sono riuscito per via dei crampi) le gambe congelate, un umidita' tipica padana... Grazie, no. Non fa per me. La maratona secca. Faccio 10 Ironman, piuttosto.

Partito, sono partito bene, benissimo, dicevo: dovevo rallentare al passo di 5.25/km. Poi le prime avvisaglie sulla salita di Monte Cavolo. Poi dopo il 25imo (in mezzo i crampi e le soste per i piedi), quando mi aspettavo la discesa, un su e giu' mi ha fatto letteralmente dare di matto e mi sono disunito (eufemismo). Tutte le salite le ho camminate, e le discese facevo quello che potevo. L'addutore sinistro e' tuttora sotto crampi, e scendo le scale all'indietro. C'ho provato, a recuperare, ma mi sono depresso anche di piu' quando mi hanno passato i palloncini delle 4:30 h (intorno 30imo, credo), e li' glie lo data su: avrei preso quello che veniva. Alla fine ci mettiamo anche 2300 metri di dislivello per chiarire che non e' una maratona facile...

Ho tenuto la radio (deejay, of course) sempre, almeno ho sentito meno l'affanno e il freddo. (E' verissimo, aiuta ascoltare musica, eccome!) ma per il resto ho seriamente valutato il ritiro dal 20imo km. Poi ho pensato alla medaglia, e ho tenuto botta, ma una fatica cosi' non la rifaccio neanche pagato.




Per poi terminare -comunque- con quasi 200 podisti dietro! AL 1685imo posto. Bene gli altri, sia del Pasta Granarolo (Corvo Rosso-Gianni mi ha sclapato, appeso a testa in giu' e acceso un fuoco), e tutti quelli che stavano male (tranne Massimiliano ritiratosi al 4° km per una fascite), tipo Luciano, ha stampato un 3.27, e Beppe (che era partito insordina) 4.20 (all'esordio).

Taccio sui pastaroli (per qualche giorno ancora miei compagni di squadra): quello che doveva tirare la crepa al 25imo (Balestro) ha terminato a 3 e 58, mentre Mazzotti si e' distinto per un 3.30. Insomma, una serie di cioccapiatti da fiera.

Un ringraziamento speciale ad Angelo che mi ha salutato prima, durante e soprattutto dopo quando mi ha aiutato perche' i crampi non mi consentivano neanche di stare seduto.

Un grazie anche ai compagni di ventura del Porta Saragozza che hanno avuto il cuore di aspettarmi e di riportarmi a casa.

Il report della Maratona

3 commenti:

fabio ha detto...

Beh,intanto ti farei i complimenti per il barcollo ma non mollo.
Sappiamo tutti(quelli che patiscono me incluso)che concludere un'impresa come la maratona non è semplice,mettici poi gli imprevisti,i dolori,il tempo e specialmente i cattivi pensieri che ti accompagnano fino alla fine...
Seguendoti nel blog ho visto l'impegno che ci hai messo,per me vale tanto(e pensa che a parte il web non ti conosco).Un pò ho invidiato la tua costanza negli allenamenti e se alla fine non sei soddisfatto posso solo dirti:pazienza,comunque è "un'altra tacca da aggiungere sul tuo fucile".
Per quanto mi riguarda più vado avanti con gli allenamenti e le gare,più constato che il vero problema quando il gioco si fa duro è la gestione della fatica a livello psicologico...e quella non si può allenare costantemente a meno di non essere masochisti...fossi in te mi darei una pacca sulla spalla e terrei l'incazzatura come stimolo per la prossima gara.
Non è certo per un caso finire una decina di ironman!
In gamba !

GIAN CARLO ha detto...

Una fatica così la rifai..garantito al 101%

Ironfrankie ha detto...

Caro Giancarlo (complimenti per il tuo blog), certamente una fatica cosi' la rifaro' (negli IM teoricamente e' tripla...) ma almeno e' una fatica piacevole, per me. Domenica, a Reggio ho sofferto una fatica che non mi stava piacendo. Sto ancora cercando di capirne, comunque, il perche'... Ma -come probabilmente si legge fra le righe- appena lo capisco non e' detto che non prenda in considerazione l'idea di farne un'altra. Ma per ora lo escludo, puntando decisamente a scegliere fra una maratona ed un Ironman, quest'ultimo..
Una bbraccio!

Federico