A Fabio, 5 aprile 2009.

venerdì 20 giugno 2008

Barbarolo

Soffro sempre questa salita che dalla Val di Zena porta sulla Futa. Non e' lunghissima (4,67 km pendenza media attorno del 6,6% con delle punte del 10%): ma per me rappresenta un buon test. Ieri, con il coach, l'ho affrontata come sempre, anzi peggio, perche' piu' caldo del solito, e con la consapevolezza di un ennesima sofferenza (chiaramente in termini sportivi, le vere sofferenze sono altre, ci mancherebbe: qui non si vuol mancare di rispetto a nessuno).

Pero' fin dalle prime rampe la gamba c'era, e anche il coach che di solito mi affianca (e supera) in monopedale ieri era un po' piu' in difficolta'. Pero' e' dopo la chiesa che normalmente ciocco: beh, ieri ho anche aumentato la velocita' e mi sono presentato sulla Futa sui pedali. Lo stato di grazia e' continuato anche a Livergnano: leggero dosso dove io pago tantissimo perche' arriva dopo molti chilometri in discesa e la gamba si raffredda: il primo strappo bene, il secondo meno ma non mi sono piantato come al solito. Infine Pianoro (vecchio) poco prima del centro c'e' uno strappetto e poi un falsopiano e di nuovo uno strappetto. Al primo strappetto il coach mi ha fatto ciao ciao con la manina, ma stavolta almeno il primo strappo gli sono stato a ruota.

Poi vabbe' appena mi siedo e' la fine: e infatti, mi sono seduto e piantato. Ma in via Riosto mi sono un po' ripreso e alla fine nessun cazziatone, nessun rimbrotto ed anzi un "bravo!" sibilato a mezza voce. Eh, sono soddisfazioni (sempre in termini sportivi).

In serata, poi seduta pesante di nuoto, dopo 3 x 200m a dorso, rana, stile un 3 x 100 misti con uscita dalla vasca ai 25m partendo con dorso (poi rana, delfino e stile). Per fortuna non c'era Luca M. che prende alla lettera i 20" di pausa che Ruggio ci concede, e il riposo si e' un po' dilatato. Io ho concluso il "libero" con 2 x 50m stile con pullbuoy e un 400 sempre a stile con palette e pullbuoy.

La seduta di bici

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