A Fabio, 5 aprile 2009.

lunedì 2 giugno 2008

Triathlon Sprint di San Giovanni

Cioe' l'Ironmike. Io pero' mica posso continuare cosi'... Oramai passo tutto il tempo delle gare a salutare e ringraziare (per i complimenti, pensa te!) tutta una serie di amici che mi vogliono bene. E a cui voglio anche io un sacco di bene, ma in quel momento li', in gara, quando corro, sono in bici o nuoto (oggi e' successo anche che mi incitassero da bordo vasca) sto facendo una fatica boia!


Non e' per cattiveria che sul momento non ricambio o il mio gesto della mano sembra un vaffa... In quel momento sono verso il mio limite. Quindi impossibilitato a ricambiare doverosamente. Ma come avrete capito -qui ed ora- voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno incoraggiato, si sono stupiti che fossi cosi' avanti, le ragazze della segreteria e quelle dei ristori, i ragazzi agli incroci, quelli a bordo vasca e in zona cambio, tutti quelli al pasta party... Massi' perfino il coach, che mentre oramai tiravo gli ultimi quasi alla fine del percorso di corsa mi ha pure dispensato un "petto in avanti" come durante una seduta di allenamento.


Siccome temo di dimenticare qualcuno, o anche di non dare un nome ad un volto o ad un incitamento non ne' faro', sappiate che il mio grazie a tutti quelli che mi hanno detto o fatto qualcosa per me e' enorme.


Doverosa introduzione alla gara. La quale l'ho vissuta nella duplice veste di coach e atleta, la seconda sicuramente con modesti risultati, per la prima (veste) spero che i frutti vengano in futuro. Posso dire che le ragazze, Marta e Luigia si sono comportate benissimo, e i risconti crono lo dimostreranno. I ragazzi, Luciano, Beppe e Roberto (i primi due all'esordio assoluto) si sono ben comportati, seppure partenti in batterie sfavorevoli e digiuni di tattiche e malizie. Roberto sui suoi standard.


La mia gara. La mia batteria (la quarta) di nuoto, mi ha visto prendere il via con il numero 133 dalla 3a corsia, e dopo un breve conciliabolo avevo deciso di sfilare quinto, visto i primi 4 che sfoggiavano tempi da urlo (1.20" sui 100m). Come spesso accade, questi tempi si riferiscono ad un 100 secco, e non ad un 750, percio' gia' alla terza vasca (150m) ero quarto. Ho battagliato un po' ma alla quinta vasca ero terzo, e solo perche' mancava una vasca non sono uscito secondo. Ho nuotato bene (16 minuti e mezzo con il cambio era tempo che non lo facevo, se mai l'ho fatto), sara' merito del pointzero3?


Cambio nuoto-bici perfetto. Tolto il costumone ho inforcato la bici e raggiunto un gruppetto discreto ho cercato di assestare il cuore sotto la lancetta rossa (cioe' sotto i 160 battiti) ed ho mantenuto i 35/36 all'ora. Cambi discreti, ma poco esperti, quindi ogni curva era una preghiera. In breve abbiamo ripreso altri ciclisti e in una dozzina siamo rientrati in zona cambio. Qui sono stato piu' legnoso, anche perche' il Forerunner non si allacciava, e ho perso posizioni gia' in zona cambio. Partito ho mantenuto un passo che mi sembrava lentissimo, ed difatti ben presto qualcuno mi raggiungeva e superava. Pero' ho sempre corso (e anche questo era tempo che non succedeva) e in poco piu' di 29 minuti (circa 34 la bici) ho chiuso in 1.19.00


Divertito tantissimo anche se queste gare non le sopporto (troppo brevi) e un sacco di amici, visti, rivisti e conosciuti, anche. Ripeto, niente nomi, ma sappiate che la prossima volta un urlaccio di incitamento ve lo faccio pure io.

Il percorso della bici
Il percorso della corsa

Nessun commento: