A Fabio, 5 aprile 2009.

lunedì 12 novembre 2012

Trofeo Nassetti, De Akker e un po' di bici



Due trofei in una giornata sono certamente troppi, ma avevo dato disponibilita' per un 50 stile e non potevo mancare. A due settimane dall'ironman in Messico mi dovrei sentire in forma smagliante, ed in verita' mi sento bene ma non benissimo. Ieri stamattina, Trofeo Nassetti (37a edizione) e nel primo pomeriggio Trofeo De Akker, appunto i 50m stile libero. Impegno circa 70' in mattinata, 40" nel pomeriggio. 

In settimana due uscite in bici: un bel giro piatto con Alan, uno dei prossimi triathleti di cui la polisportiva si arricchira' nel 2013, ed un altro anche con Roberto, un altro delle new entry. Un po' di nuoto (mercoledi) e anche una quarantina di minuti di corsa prima che decidessi che era troppo. Venerdi sera bella festa conviviale della sezione Triathlon della Polisportiva, oltre 30 fra vecchi e nuovi e pure il romano de Roma Mirco. Per tutti un must, il sottogola-berretta.


 








La giornata domenicale non parte benissimo, dopo una nottata rumorosa dei vicini e sveglia per lo piu' a causa anche di questo, mi alzo alle 7 senza alternative: ho dato infatti appuntamento a Zeno, Roberto e Marco alla porta per andare tutti assieme alla Nassetti, ma il pensiero sarebbe di girarmi e tornare a dormire. Arriviamo e -per una volta- trovo al volo il parcheggio per il Pajero, anche vicino alla tenda. Arriva anche la moglie di Eugenio, che informo su usi e costumi delle podistiche, per farla partire con il piede giusto.

Io aspetto le 9.00: mi sono infatti iscritto alla competitiva e partiro' allo sparo. Spero di fare bene come a Imola, il cui tracciato e' molto simile: leggermente piu' corto e con salite piu' toste. E difatti dopo un paio di chilometri arriva San Pietro, osticissimo dente su cui pero' riesco a non camminare. Ma non faccio a  tempo a rallegrarmi che sulla seconda salita sono gia' alla frutta. Le gambe sono due blocchi di marmo immobili. Neanche la discesa riesce a smuovere questa debacle. Arrivero' al traguardo in un tempo da principiante.

E per quest'anno neanche la maglietta ricordo, ma il portachiavi.



In questo condizioni dunque (ci mettiamo anche la sopraggiunta nausea) vado alla Piscina Stadio per compiere il mio dovere di Master e gareggiare nei 50 stile. Avrei dovuto farli in 40" (anzi meno), ma nel tuffo (sbagliato) gli occhialini mi sono arrivati in bocca, e cosi' non ho piu' visto nulla: Ho intuito il punto della virata (ovviamente troppo tardi) e sono arrivato ai 50m con entrambe le mani: insomma non era possibile fare peggio. E difatti 42 secondi e passa. Tralascio ogni ulteriore commento per meditare la vendetta.




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