A Fabio, 5 aprile 2009.

domenica 27 gennaio 2008

Galaverna 2008

Un istituzione, la Galaverna di Pianoro. 36ima edizione questa del 2008. Una corsa su e giu' per strade asfaltate, sterrate e cavedagne fra Pianoro Nuova, Pianoro Vecchio, Pian di Macina, Riosto e Guzzano, che richiama alla fine di gennaio centinaia di appassionati podisti (e camminatori). Sei percorsi, fra i 3 e i 21 e mezzo. Tutti hanno la loro bella salita, e la loro discesa.

Io non ero mai venuto. Un po' perche' non amo il freddo troppo pungente (qui spesso a fine gennaio c'e' neve e ghiaccio), un po' perche' non amo le salite (come Carla). Ma stavolta l'alternativa era Marzaglia, oltre Modena nord (sia pure alle 9 e 30) e quindi abbiamo provveduto ad iscriverci a questa "classica".

Ho scelto il percorso da 10,5 km, mentre Carla ha puntato ad un piu' tranquillo percorso da 6,5km, ma entrambi abbiamo onorato al meglio l'impegno, ovvero io correndo praticamente sempre -soprattutto in salita- (ed e' un altro dato importante), e Carla camminando per brevi tratti solo per prudenza.

Devo ammettere che mi sono divertito (tra l'altro alcuni tratti li facciamo al contrario in bici), perche' il percorso e' piuttosto mosso: dopo una partenza di un paio di chilometri in salita, si fa un tratto ondulato, poi si riprende la salita (dopo la divisione per la 6,5) fino al Podere Riosto (4 km) e primo ristoro: saltato: solo pandoro e vin brule. Altro bivio: a sinistra, in salita, la 14,5 e la 21,5; a destra, in discesa, la 10,5 e la 17,5.

Vado a destra, in discesa a rotta di collo fino a Pianoro Vecchio, con tutto il tratto (Via Pietro Nenni) che dalla Futa (ultima divisione dei percorsi, 10,5 o 17,5) arriva alla fondovalle Savena (si fa anche nella Dieci Colli), immancabile l'incontro con gruppi di ciclisti (piu' infredodliti di noi)... Al bivio per Badolo (a sinistra) noi a destra per il paese di Pian di Macina e Pianoro (nuovo).

Finita? No, un ultimo tratto in salita per passare la ferrovia e dopo la Futa eccoci rientrare nel Parco della Resistenza, dove un te' caldo era pronto ad attendere i piu' giudiziosi (o a dieta), mentre vin brule' e salsiccia i piu' affamati. Apprezzatissimo pacco gara: le peschine (specie di bigne' di pastafrolla imbevuti di alchermes) ripiene di crema alla nocciola. In tutto 11,16 km coperti in 1.09.56.

Il tracciato


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