A Fabio, 5 aprile 2009.

martedì 24 febbraio 2009

In bici!

Uscita in bici da solo. Devo incrementare i chilometri e devo farlo in solitudine. Magari se non fosse troppo freddo (meglio: umido) e il sole invece che nascondersi fare un po' caldo, sarebbe meglio, cosi' come sarebbe molto meglio se Eolo dormisse sonni profondi, quando esco in bici. Insomma, 20 gradi e vento zero sarebbe l'ideale, ma vivo a Bologna, non in Florida (per ora).

Ok, il risveglio e' traumatico, dopo l'abbuffata (e non in senso metaforico) oggi per colazione 30g di All Bran e 125g di yogurt, un toast con tre fette di prosciutto e un te poi in bici una barretta da 150 calorie, a pranzo 70g di pasta condita con peperoni cotti al vapore, insalata e 250g di seitan. Per merenda una pera, a cena niente gelato, ma tanta verdura, 3 uova e 67 g di pane. Totale 1915 calorie (cosi' chi storce il naso lo puo' raddrizzare subito). Mi manca solo la chiara d'uovo montata a neve e il pure' di patate e faccio concorrenza ad un degente di un nosocomio. Ma sono deciso. Devo perdere 5 kg in 15 giorni.

E dunque in bici. Da casa perche' ho la macchina ancora in riparazione (faro' un post anche su questo, perche' qui c'e' da ridere per non piangere) una bella sporta di smog sui viali e in Via Massarenti e passando per via Rimesse, sono alle Roveri. Cercando di evitare il traffico mi dirigo verso Castenaso, per vie traverse, e quindi Vigorso, Riccardina e Mezzolara, direzione Molinella. E il vento e' di taglio, ma contro (quindi viene da nord), le bandiere non mentono. Bene, a Molinella girero' a nord-ovest verso Baricella e avro' il vento di taglio ma a favore, no? Errore. Il vento lassu', in quella zona della bassa, gira ad minchiam, e alla fine, ci crediate o no, ho avuto il vento contro per 75 km.

Il giro -per informazione- prosegue da Baricella in direzione sud per Minerbio e poi Granarolo, Quarto Inferiore e Bologna, insomma un giro in tondo (vedi report), ma il vento mi e' sempre stato contro. Dislivello zero (neanche il cavalcavia del canale, passando da Mezzolara), e tanta campagna. Quasi 3 ore per 75 km, ma in citta' (una decina di chilometri fra andata e ritorno) mica si tengono i 30 all'ora, e poi oggi della media mi importava il giusto. Alla fine ho la gambe un po' dure, ma pensavo peggio. Insomma posso ancora sperare di finire una granfondo senza che il carro scopa mi strombazzi nel sedere.

In serata la seduta di nuoto e' stata "funestata" dalla partita di pallanuoto, perche' ultima lezione del trimestre. A saperlo sarei andato a correre. Odio queste sedute che ti ritrovi con un pallone giallo in corsia su cui sbatti la fronte ogni 3 minuti, e ti urlano pure "Pallaaaaaaaaaaaaaa!". Poi Ruggio arbitra e a noi orfani (oggi io e Lorenzo) o siamo soli (per fortuna, come stasera) o ci arrivano istruttori talmente timorosi che per farci fare 5 x 100m a stile di seguito dobbiamo confermargli per iscritto lo stato di buona salute. Eravamo soli con la nostra tabella, un po' di misti e un po' di stile, serie di 4 x 50m a calare.

I 75 km di pianura

Nessun commento: