A Fabio, 5 aprile 2009.
Visualizzazione post con etichetta Francoforte. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Francoforte. Mostra tutti i post

lunedì 7 luglio 2008

13.15.28,2



Oh, si. L'ho fatta grossa.
Miglior nuoto di sempre: 1.15.09,7
Miglior bici di sempre: 6.12.50,3
Miglior T2 di sempre: 3.32,5
Miglior tempo finale: 13.15.28,2

Dedico questo risultato soprattutto ad A.

Un sentito grazie anche a chi dice che le granfondo non servano al triathleta. Cosi' come un altro sentito grazie a chi dice lo stesso di un coach che ti segua di persona (e non per email o per telefono) o anche che non serva averne uno del tutto.

Un Grazie (con la G maiuscola) grande come una casa a Mauro, Mimmo, Valerio e Gianni e Corrado (non in gara), che sul percorso sono stati fonte inesauribile di sostegno, incitamento e commovente presenza.

Un Grazie -come sempre- a Carla, la cui presenza a bordo percorso e' fonte di ricarica e sicurezza continua.

Un Grazie a Piero (il Presidente), Greguràtt, Lucone, Mazzo, Negro e Gianluca a cui, per motivi diversi dedico questo risultato, ognuno di loro ha contribuito in parte (qualcuno anche molto...) a questo personale successo.

Un Grazie anche Maurizio, Bacco e Lucianone.

Ed ora la cronaca.

Sveglia alle 4 e 15, dopo aver dormito non piu' di 2 ore. Nella saletta della colazione c'e' un altro atleta (ah, ma allora ce ne sono in questo hotel di aspiranti IM, sembrava fossimo i soli!) e dopo una veloce colazione partiamo alla volta della fermata della navetta che ci portera' allo start al lago Langener. Arrivo alla bici quasi alle 6. Chiaramente mi dimentico di: settare il Garmin ed accenderlo, tenere un po' d'acqua e una barretta per la partenza e di fare un ripasso. Intanto con Gianni (Pastorelli) e Mimmo finiamo la preparazione e la vestizione della muta, siamo abbastanza vicini di strallo. Scendiamo in acqua che i pro sono partiti (6.45), ma in breve mi trovo davanti a tutti.

Arretro, qui c'e' gente che fa sul serio, e rovinarsi un IM nei primi 10' di una lunghissima giornata mi pare una cavolata. Alle 7 in punto partiamo, e -ovviamente- il 405 non funziona. Avro' sbagliato qualcosa io, per certo. Cerco di distendermi, ma non c'e' verso. 2/3 bracciate di seguito e poi devo interrompermi, calci, pugni, gente ovunque: una tonnara piu' tonnara del solito. Ai 2300m esco per il giro sulla spiaggia, caccio un urlo a Carla ma e' gia' li che mi fotografa. Un altro urlo: Frankie! E' Gianni (Pastorelli): e' li' con me.



Sapro' poi dopo che ho nuotato a 1.50/100m, in questa prima parte, incredibile! Ora il bastone da 1500m, dai dai... Qui, che mi sembra di nuotare molto meglio faro' schifo: 32.49 per 1500m: nemmeno la prima volta a Bardolino... Neanche ci fossimo accordati, io e Gianni usciamo assieme, 1.15.09,7 io 1.15.09,0 lui, mi e' davanti per 7 decimi...

Cambio veloce, e mi avvio sulla bici. Il primo pezzo (i 12 km che separano il lago da Francoforte) fila liscio, mi ritrovo costante ai 35/38 all'ora sulle appendici.


Dopo Francoforte cominciano gli strappi, i paesini e la gente. Bande, batterie, campanacci, tavoloni con gente che mangia, fa la hola, urla "Suppe!", odori non proprio salutari di patate fritte e chissa' che altro... La prima salita (dopo 20 km) la chiamano la Bestia. Serva a scaldare la gamba. Poi a Maintal il pave': atmosfera ancora piu' incredibile, gente a un metro che ti urla: piu' che la fatica si rischia l'udito... Salgo a fianco con una ragazza, quando all'improvviso, "teng!" il rumore inconfondibile di un raggio che salta... Sara' il mio o il suo?

E' il suo, per mia fortuna...Una bella discesona e poi un'altra salita: l'Hunerberg, sembra quella di Klagenfurt (un po' piu' corta e meno aspra), ma con il doppio di gente. Poi un po' di vallonato (ma morbido morbido) fino a Friedberg da cui si torna e qui cominciano 30 km ventosissimi: anche qui? Mica lo faccio apposta... Qui e' dura, la media scende. Poi, a 8 km dall'arrivo la Heartbreak Hill. Una salita inventata, perche' fino a 300m prima ti sembra tutto piatto... Un delirio, anche qui, 1 km di muraglia umana che ti incita. Neanche a Zurigo!


Ok, Ho finito il primo giro. Media 31 e mezzo, cavoli... reggero'? Alla fine ho perso qualcosina, finisco a 6.12.50. La gamba pero' ha retto abbastanza. Tutto come il primo giro, la gente e' sempre li', ti urla, incita e supporta. Si vola nelle salite per il grande calore umano... 90 km di percorso praticamente chiuso al trafico e nessuno si lamenta, anzi scende ad incitarti... Ricordo a Viverone i nomi che ci siamo presi... Ecco, sono di nuovo a Francoforte: cambio veloce, unica pecca una delle hostess mi ruba il cappellino di Zurigo e lo mette nella sacca di un altra, 30" per trovarlo... E ora, via di corsa: dai ho solo 42,200 km all'arrivo. Poco piu' avanti c'e' Gianni, ma prima devo salutare Carla, onnipresente, oggi. E via che vado.



Ecco sto per prenderlo quando i piedi cominciano a dolermi, poi le fitte si fanno insopportabili: devo fermarmi e fare il solito giochino: tirarli fuori dalle scarpe, massaggiarli e dopo 5 minuti posso ripartire per un po'. Stavolta (grazie allo scennar) mi fermero' solo 4 volte. Al secondo giro prendo Gianni e cominciamo a procedere assieme: un po' si corre un po' si cammina. Questo secondo giro non finisce piu': oltretutto gia all'inizio di questo secondo giro tantissimi hanno 3 braccialetti, ovvero sono a meno di 10 km dall'arrivo (e noi neanche a meta'), e siamo poco sopra le 10 ore di gara!!!

Poco dopo il 30imo km Gianni va in crisi, e siccome potrei anche riuscire a stare sotto le 13 ore ci provo. Dovrei correre sui 6.15/km, ma facile a dirsi meno a farlo, con i piedi che mi ritrovo: infatti a - 6 km dal traguardo i piedi urlano, e mi devo fermare. In piu' non riesco proprio, sono stanco e mi ritrovo a camminare spesso. Arrivo, finalmente, a prendere il quarto braccialetto (nero, rosso, giallo e bianco, la sequenza) e ora mancano 2 km e 200m, un ponte e i 200m di delirio finale in mezzo alla gente...


Nei 200m finali supero uno di slancio: si vola e si corre anche se non ne hai piu'... Dopo l'arrivo la foto e noto che sono un po' provato, rispetto ad altri arrivi...


Poi, ecco la Finisher T shirt,



un po' di cibo, e aspetto che arrivi Gianni. Incontro Mimmo, Mauro e Valerio... Carla e' fuori, ma aspetta anche lei l'arrivo di Gianni con bandiera del Bologna. Ben presto ci ritroviamo allo Starbucks appena fuori la zona dell'arrivo con un Dark Mocha Frapuccino nella destra (nella sinistra la cannuccia...) Ah, le gioie dell'Ironman...

Stamattina, all'Award Party per ritirare le foto su stick personalizzata dell'evento (e a fare la terza colazione....), e chi si vede? Chrissie Wellington che gironzola come una finisher qualunque (lei ha vinto qui ieri, con 8.51 e spiccioli, ma e' anche la campionessa mondiale in carica)... Carinissima, si concede per una foto con il Frankie. Tra i maschi ha vinto Chris McCormarck (7.59 e spiccioli il tempone), che ha superato Eneko Llanos poco prima della T2, ritirati i padroni di casa, Faris e Norman.


Infine i percorsi:

I 180 km di bici
I 42,2 km della corsa

sabato 5 luglio 2008

Francoforte, Giorno 4

Ovvero la vigilia. Discretamente calda. Ieri sera preparazione borse rossa (corsa), blu (bici) e bianca (post gara), che qui non sono di volgare plasticazza, ma di plastica telata, indistruttibili. Stamattina con la rossa e la blu e la bici prendiamo la navetta e arriviamo al Langener Waldsee. Per mezzo grado (23.5°) salviamo la muta, senno' era gia' pronto il Pointzero3. Bike and bags check in: stavo per entrare, ma un referee mi contesta il casco: e' rotto. Eh? Mai accorto. Faccio un po' di scena, ma arriva un Referee piu' importante che mi porta dal meccanico. Figuriamoci, lui li vendeva... Ok, mi ci vuole un casco nuovo.

Il meccanico (che e' italiano) mi offre un Giro Ionos a 200 euro. Che devo accettare, senno' dovrei tornare in citta' all'expo... Mi fa credito di 150 euro, domani gli daro' il resto, con la carta di credito. Ora sono a posto, il Referee si scusa, ma "deve farlo per la mia sicurezza". Io gli dico che con quel casco ci ho fatto l'IM Arizona, e lui mi dice che la' sono piu' "relaxed". Ok, ora posso entrare. Pensavo di cazzeggiare in TZ fra le bici, chiacchierando con altri aspiranti finisher... ed invece sono affiancato da un volontario che mi porta al mio strallo e mi chiede se voglio lasciare la sacca blu vicino alla bici (dentro una mastella) o sullo strallo. Beh, visto che posso scegliere.... Bici, cosi' devo cercare una cosa sola.

Mi copre al bici, il casco e il pettorale con un plasticone rosso, mi mette sotto la mastella con la sacca, e mi porta al deposito sacca rossa. Poi mi accompagna all'uscita. Good lucky e fuori. 5 minuti in tutto... Mentre sono li' arriva Faris, ma porc... non ho la macchina fotografica... Attendo, invano anche altri pros (iscritti ci sono McCormack, Stadler, Bracht, la Wellington e altri piuttosto noti) e mi arriva il Pasto con la compagnia modenese. Subito fraternizziamo, e per una volta qualcuno e' piu' finisher di me: Mauro e' al decimo.

Dall'alto ci godiamo il percorso del nuoto: dritto per dritto al borraccione giallo della Powerbar, poi a sinistra, altri 700m e di nuovo a sinistra puntando ad un tendone blu come riferimento per la prima uscita dall'acqua. Tuffo e drittone per l'edificio della cava che frantuma i sassi, inversione a U e si punta al salitone d'uscita.

Pomeriggio in giro, cena non proprio frugale con Cesar Salad e birretta e ora a letto, cercando di dormicchiare un po'. A domani, che vada come vada.

venerdì 4 luglio 2008

Francoforte, Giorno 3

Fantastico. Ieri sera corsetta di mezzora, 5 km e spiccioli ma soprattutto una mega vescica al tallone sinistro. Erano anni che non mi veniva una vescia, nemmeno quando ho azzardato un paio di scarpe nuove senza calze. A due giorni dalla gara mi ritrovo cosi' ad avere un infradito fra l'alluce e l'indice destro devastato dal piede d'atleta (i sintomi sono quelli) e una vescica al tallone sinistro.

Cosi' stamattina l'umore era nerissimo. Tuttavia avevo da provare un po' il percorso nuoto (o quanto meno l'acqua della cava) e settare il Garmin 705 prestatomi dal Negro. La prima parte, il nuoto si e' svolta senza patemi, anche se il Garmin 405 ha segnato 950m in 10'34"... Neanche fossi Potts (o Colbertaldo, per citare un nuotatore). Vabbe' tanto so che il nuoto e' 3800m, vedremo il gap.

Per il settaggio del 705 ci ho impiegato piu' tempo, ma alla fine sembra funzionare tutto: rilevatore di potenza e cadenza. Oltretutto e con piacere, la mappa mostra anche la regione, anche se la scheda sarebbe solo con la mappa dell'Italia.

Poi nel pomeriggio briefing (di solito non ho bisogno di andarci am stavolta -con 2 zone cambio- avevo alcune curiosita' da soddisfare) e pasta party, uno dei migliori.

La corsa di ieri

Il nuoto di oggi
La bici di oggi

giovedì 3 luglio 2008

Francoforte, Giorno 2

Siamo a Francoforte, ma prima riassumiamo.

Martedi dedicata alla preparazione delle borse, al controllo della bici dalle preziose ed esperte mani del Negro (il vincitore della Maratona dles Dolomites) e Gianluca (Salieri, titolare dell'omonimo centro vendita e cura di specialissime) con gradita sorpresa: il prestito di un Garmin 705 (anzi: di quello personalissimo del Negro) da usare durante la frazione di bici dell'IM Francoforte! Grazie per la disponibilita', ragazzi! In un colpo solo avro' modo di testarlo e di usare un solo monitor sulla bici.

Mercoledi, ieri, di viaggio. Tutto perfetto fino a poco dopo l'ingresso in Germania, (dalla Svizzera, fatta tutta ai 120-100 kmh per il terrore degli autovelox) quando gia' stavo scatenando i cavalli del Pajero ad oltre 160 kmh (in Germania non ci sono limiti di velocita' in autostrada), all'altezza di una cittadina che si chiama Hartheim troviamo (ma dopo un'ora e mezzo di fila quasi immobile, e senza alcuna indicazione) uscita obbligatoria dall'autostrada. E rientro 10 km piu' a nord, senza alcun motivo comprensibile, ne' informazioni di sorta. Altre 2 orette perse per questi 10 km e quando ripartiamo (h 18.30) mancano ancora 200 km. Per fortuna filera' tutto liscio fino all'hotel, che e' in pieno centro si', ma senza parcheggio.

I parcheggi, a Francoforte, in strada costano 1 euro ogni 30'. Sosta massima un'ora. Ovviamente a trovarlo. Senno' garage, stessa tariffa diurna, ma la notte (19-7) costa 3 euro forfait (in strada e' gratis). Come a dire, vuoi la comodita'? Allora paga. E potrei anche starci, ma dammi la possibilita' di pagare con carta di credito.... No, solo vil denaro contante. Davanti all'hotel solo posti per taxi, e riusciamo a posteggiarci nel posto dei taxi (bonta' loro) per scaricare borse e bici, registrarci, incavolarci quell'attimo per la non eccelsa sistemazione (soprattutto rispetto al costo) della camera che dobbiamo andare a cercare il parcheggio, e scegliamo il garage per comodita' (13 euro dalle 10 di sera alle 11 e mezzo di stamattina). Almeno la cena e' stata eccellente, a base di insalate per entrambi, Cesar io e greca per Carla, innaffiate da favolosa birra alla spina.

E siamo ad oggi. Vista l'ora (sono le 10.00) decidiamo per la formalita' della mia registrazione, avvenuta in pochi minuti, e per un sano Frappuccino Starbucks, che Oh Gioia! Oh gaudio! e' anche qui. Poi, ritirata l'auto con i suddetti 13 euro (contanti...) giro del percorso bike in auto. Partendo dal lago Langener (cosi' abbiamo visto anche il percorso nuoto). Intanto, al lago, in auto non ci si va, ma si deve lasciare l'auto fuori dalla cava, e si scarpina per un km. Poi si paga l'ingresso, anche gli atleti! 3 euro. Spieghiamo che vogliamo solo vedere, e la cassiera si impietosisce e ci dice "andate pure", ma lo sguardo dice "se mi fregate vi vengo a prendere per le orecchie!" Mentre torniamo verso l'auto incrociamo uno stornello dai capelli rossi lunghi oltre meta' schiena: e' il mitico Ken Glah, quarto all' IM di Kona nel 1989, ora provetto organizzatore di trasferte per aspiranti ironman (io mi feci organizzare da lui hotel e assistenza nell'IM Brasile).

Partiamo per il percorso bike, e.. sembra facile:


Inequivocabili cartelli ci indicano la via. Pero' in citta' e' molto diverso, e mi perdo un paio di volte (anche perche' molte strade sono gia' chiuse). Comunque alla fine il giro risulta mosso, con salite (un paio a strappo ma corte) non impossibili (a patto che non piova: ho tubolari slick!) e pittoresco, dal momento che si fanno una serie di paesini infinita. Sulla strada compriamo ciliegie eccellenti e una volta tornati a Francoforte, 2 brezel giganti (che hanno fatto da pranzo). Esageremo a cena... Grande impegno, infine, per il parcheggio, che risulta essere lo sport piu' faticoso: abbiamo trovato in strada a 5 minuti di cammino, gratis tutta la notte fino alle 9 quando io andro' a metterci un eurino per avere un'altra ora di sosta.

Ed ora via per un po' di corsetta, senno' domenica mi viene il fiatone!

mercoledì 4 luglio 2007

Potenziamento?

Stamattina credevo di morire a fare quadricipiti (scusate, "Legs extension") con 20 chili, sia pure 4 serie da 20... Ma sono cosi' scarso? La domanda sorge spontanea, direbbe qualcuno, se poi anche 4 x 20 lombari hanno su di me un effetto cosi' devastante...
Oggi ho anche ricominciato a correre... oddio, che non si offendano i corridori veri: tapasciare, va'. 6 giretti intorno al campo sportivo sull'erba ed avevo gia' la fascia plantare col bollino rosso. E domenica ho pure lo sprintello di Maranello. Non escludo di ritirarmi dopo la bici (che con il nuoto intendo fare "alla morte")
Ieri sera "Ruggio" ha picchiato duro, come al solito, anche perche' in 4 i riposi non esistono, praticamente. Sappiate solo che dopo 4 x 50m Dorso-Delfino, 2 x100 SL ed 200m sempre SL (nuotato pacioccosamente in 3.20), altri 4 x 50m Rana-Stile e un 2 x 100m Dorso (massimo riposo 20") ero un bel po' cotto, e non era ancora finita!

Infine in poco piu' di 24 ore i 2500 posti disponibili per l'IM di Francoforte sono stati bruciati. Qualche speranza (per chi volesse) a Gennaio 2008, online. Ma pochi pochi. Certo che se questa non e' trifebbre....


martedì 3 luglio 2007

Aggiornamento

Tanta e' stata l'emozione per essere riuscito a riscrivermi a Francoforte che ho dimenticato il caro blog. E quindi, dopo 3 ore faticosissime (il server continuava a dare risposte negative) intervallate anche dalla seduta di tecar, alle 18.01 sono diventato un partecipante dell' IM Francoforte 2008, per la modica somma di €442,50 (comprensivo di assicurazione in caso non potessi partecipare). Ecco, questo e' l'aspetto piu' "antipatico".

Che partecipare ad un evento (quale e' l'IM) sia costoso, ci sta, ma che ogni anno il costo puro di partecipazione aumenti di un 7/8% un po' scoccia (3 anni fa a Zurigo pagai 300 euro scarsi!). Perche' comunque sul luogo ci devi arrivare, e come minimo una notte, se non due (alcuni IM non permettono la registrazione il sabato) ce la devi passare sul posto, e ci devi mangiare. Quindi gia' ti sobbarchi un discreto costo di di base. Se poi ci aggiungi che quei 400 euro (grossomodo e' il costo medio, perche' negli USA il cambio favorevole abbassa a €360/380 i 400/450 dollari richiesti) insomma, non rendono l'IM una gara economica. Si, e' vero, Pasta party, Award party (spesso a buffet), medaglia, diploma e maglietta sono omaggio, pero'... Vabbe', tanto anche gli IM alternativi non costano tanto di meno.

Comunque, stamattina ero pronto per fare chilometri e chilometri (ovviamente in bici) ma complice la distanza, il traffico, un benzinaio chiacchierone (ed anche il match point di Alinghi...) ho dovuto fare di necessita' virtu' e fare un giro di 55 km fino a Zocca salendo da Guiglie e scendendo da Monte Ombraro, scoprendo lo strappetto di Mercatello (che da Castelletto di Serravalle porta a Castello di S.) e ritornando a Garofano dove avevo posteggiato l'auto.

Quindi piu' tardi andro' in piscina per completare la giornata. Intanto io ed il Pajero cominciamo a conoscerci, ed e' un abisso rispetto al Pajero Sport che avevo prima, intanto come confort di guida. Che a dispetto del fatto che doveva essere piu' stradale, lo Sport era durissimo, e la mia schiena era sempre dolente. Poi -in generale- pur essendo un diesel, e' molto meno rumoroso, il motore risponde bene alle accelerazioni ed il cambio automatico e' morbido e immediato. Il navigatore parla troppo ma basta non accenderlo. La consolle centrale ha anche la radio (RDS), il lettore mp3 ed anche il lettore DVD, purtroppo non funzionante durante la guida. Last, but not least, la bici ci sta alla grande.

venerdì 22 giugno 2007

Rinuncio, guarisco, vado, spacco tutto.

Ho deciso. Tanto non sono a posto. Rischio di strapparmi la fascia plantare e di dover stare fermo (a letto) mesi. E allora RINUNCIO a Francoforte, mi curo per bene, e GUARISCO. Poi (a dicembre) VADO in Australia e faccio il tempone, a Busselton. All'IM Western Australia.

Oggi ho comunque fatto 50 km di bici, cosi' tanto per smaltire la delusione (io non rinuncerei per nulla al mondo....) e tanto per confutare una legge di Murphy, ho forato, ma come accadde 2 anni fa per la Florida (mi scoppio' l'orecchio un mese prima) devo rassegnarmi. Non sarei in grado di finirlo in condizioni degne, e nel caso ci provassi rischierei di strappare la fascia. Ma l'anno prossimo, Francoforte non scappa. Promesso.

Ringrazio tutti quelli che mi hanno supportato e cercato di convincere sia ad andare, sia a rinunciare.

giovedì 21 giugno 2007

Domani.

Domani prendero' la decisione definitiva su Francoforte. La situazione pero' e' chiara. Correre non se ne parla. Camminare, si, ora va meglio, ma sono sempre sull'esterno del piede e ho gia' preso 3 storte. Andando in bici e nuotando non ho particolari problemi, salvo quando tiro troppo la pianta del piede (quando mi alzo sui pedali, ad esempio) o in piscina quando faccio la virata che spingo con il tallone (e sono dolori!). Insomma oramai ho praticamente deciso, meglio l'uovo domani (e che uovo, comunque!) che la gallina oggi, come la mia indole mi impone. Aspettiamo solo l'ufficialita' (il parere del medico) ma non c'e' molto da "ballare".

martedì 19 giugno 2007

Mumble Mumble...

Stamattina "tecar", pratica curativa piu' profonda del laser o degli ultrasuoni per cercare di ridurre il problema al piede. Intanto di buono c'e' che la macchina nuova e' in arrivo, forse gia' nel fine settimana potro' sedermi sul mastodontico Pajero, ovvero la "IOC", Ironfrankie Official Car.

Il problema al piede pero' e' consistente, tanto da farmi riflettere seriamente sulla partecipazione all' IM di Francoforte -contrariamente a quanto ho scritto appena ieri- anche perche' la prospettiva allettante dell'IM Western Australia come alternativa e' succosa.

Quindi il dilemma e' partecipare a Francoforte in condizioni menomate ma non perdere 300 euro o perderli (oramai non c'e' piu' tempo per un rimborso, neanche parziale) e spenderne altrettanti per andare in Australia (che rimane in alternativa, non in aggiunta), ma in condizioni eccellenti?

La risposta sarebbe facile, ma io sono una pluma e perdere 300 euro mi scoccia un bel po'... Venerdi dopo consulto con guru decidero'.

domenica 3 giugno 2007

E invece...

...un moto d'orgoglio,un colpo di coda, e via: corsetta serale con Carla. 5 km abbondanti a ritmo blando/IM (5.40/km), giusto per giustificare il gelato serale. Cosi' si fa. Reagire, sempre.

venerdì 1 giugno 2007

Oh issssssssa.......

Oggi invece il coach mi ha fatto fare pesi, bicipiti femorali, quadricipiti, dorsali, vasti mediale, e tricipiti, balzi per 2 volte, e poi basta cosi' perche' la schiena era out.

Infine ho trovato un sito che vende delle barrette USA spettacolari IAF STORE, che insieme a MULTIPOWER adesso sono i miei fornitori di fiducia (solo barrette, che uso negli IM).

mercoledì 30 maggio 2007

Beata (la mia) ignoranza!

Io sono stato, in gioventu', un modello di NON sportivo. Ci provavo, come tutti i cinnazzi, ma o non mi piaceva quello sport (e prontamente "mami" mi faceva provare qualcos'altro) oppure non ci riuscivo proprio (tipo il calcio). Insomma, a parte una breve parentesi in chopper all'eta' di 8/9 anni, non sono mai stato su una bici da corsa prima dei 40 anni, ovvero 4 anni fa.

E, nello specifico, non conosco la maggior parte delle salite del bolognese, poiche' mi sono concentrato dapprima sui lunghi di pianura, e poi sulle colline romagnole, che preferivo all'afosa spiaggia.

Molte salite le sto scoprendo ora, anzi da quest'inverno, nella preparazione all'IM di Lanzarote.
Oggi e' stata la volta di un bel muro. Durissima. Con il coach avevamo previsto che io facessi un "centello" in bici. E mi consiglia la strada che da Sasso Marconi (arrivando da casa: Monte Donato, Paderno, Sabbiuno, Pieve del Pino e le Ganzole in discesa) arriva a Castiglion de' Pepoli (Vado / Rioveggio), girare attorno ai laghi Brasimone e Suviana per poi ridiscendere per la porrettana, magari mettendoci un Ancognano a finire.

Purtroppo una volta a Rioveggio si stava diventando tardi, e con BEATA INCOSCIENZA, ho pensato: mi riporto verso la Futa che mi e' piu' corta la strada verso casa, e con leggerezza ho preso la strada che da Rioveggio porta a Monzuno, passando per l'accesso al casello autostradale e girati a sinistra al bivio per San Benedetto Val di Sambro, prendendo la "Via del Pane".

Un inferno. Non come lo Zoncolan, ma insomma.... Subito un drittone di 500m al 12%. Poi per 4 km salita, salita e salita, con pendenze fra il 5% (quando spianava) fino al 12%, tante. Infine sbocco nella fondovalle e via per Pianoro e Botteghino di Zocca. Ce l'ho fatta. pero' ora non cammino. La schiena urla, le gambe fanno "giacomo-giacomo"....
Vabbe', 87 km e rotti, 22 di media, e l'entusiasmo un po' incrinato, rispetto a ieri, ma regge...

martedì 29 maggio 2007

Mi sento bene.

Si, non so se e' stato fare l'IM o la settimana di riposo totale a farmi riprendere con spirito nuovo e con una voglia rinnovata di migliorarmi.
Fatto sta che stamattina, giornata uggiosa, invece dei 120 km di bike programmati ho deciso per una seduta in piscina con il coach. Poiche' ho qualche dolorino ai quadricipiti dovuti agli affondi di ieri, la sentenza del coach e' disarmante: "Sei andato giu' di tono! Dobbiamo lavorare sui muscoli. Intanto 60 rotazioni avanti delle braccia a secco per scaldarti e 30 all'indietro. Poi, ripeti".
Infine in acqua, 200m di attivazione, poi 100m gambe e via una bella piramide con dei 50m Stile piano-medio-forte-medio-piano-medio-forte, ogni serie diversa, 1 con palette+pullbuoy, 1 con solo palette, 1 SL completo e l'ultima con il pullbuoy, dopo ogni serie un 50 sciolto.
Benino i tempi, con 40"/37" con palette e pull buoy 2 secondi in piu' senza il pullbuoy, 5o"/45" senza palette e 2 secondi in meno con il pullbuoy. Molta differenza fra palette e senza: puo' sorprendere, ma di certo sorprende di piu' che senza il pullbuoy vado piu' piu' che con, coem a dire che io le gambe non le uso, o le uso male.

lunedì 28 maggio 2007

Ripartito!

Ero un po' preoccupato, dopo ben 8 giorni di ozio (sportivo) totale e baccanale (alimentare) sfrenato, di dover riprendere con una seduta di corsa, oltretutto con il coach fermo (e quindi meno comprensivo della mia fatica) per via dei 2 focolai che si ritrova nel polmone destro.
Cosi' sono andato al campo sportivo in anticipo e dopo 14 minuti di riscaldamento (piedi!, spalle!, stai in avanti!, gomiti raccolti!) siamo andati in palestra per molleggi, affondi, skip sinapsi (mai provata questa goduria?) e saltelli di varia natura sul posto. Seguiti subito da 2 giri del campo per interiorizzare gli esercizi. Devo dire che il riposo mi ha giovato, mi sono rinfrancato e sono ripartito alla grande.
Ho anche fatto una seduta in piscina di 2000m con la muta, dopo. In scioltezza ho "marcato" un 37'22" che suona bene.

venerdì 25 maggio 2007

Scarico in esaurimento

Sto gia' annoiandomi. Ma lo scarico e' sacro: bisogna rispettare il corpo, riposare le membra e mettere il freno alla mente che comanda di prendere la bici e pedalare, indossare le scarpette e correre o andare in piscina e nuotare per km.
Ho fatto, questa settimana, solo due blandissime sedute di nuoto nel corso che frequento con Carla. Inoltre ieri sera era anche l'ultima "lezione" e' dopo neanche 20 minuti del gia' blando nuoto e' apparsa una palla. Risultato neanche 1000m e due tuffi.
Lunedi ho gia' programmato con il coach una seduta di bike, inizia il lavoro per Francoforte, che vedra' il rispolvero della Aegis, la IMbike, per via di un tracciato quasi piatto.

Aaaaaaaaaaaaaaaaah, si ricomincia.

giovedì 24 maggio 2007

Frankfurt

Giriamo pagina.
Questa settimana scarico totale a parte qualche blandissima seduta di nuoto (mica voglio che mi scoppi l'orecchio di nuovo!) e poi dalla prossima ricominciamo la preparazione per Francoforte, il mio prossimo IM (Campionato europeo :-?) cui partecipero' il 1 luglio.